BAVARESI MONDIALI

Mondiale per Club, quarto titolo Bayern: e Kaká consegna il Pallone d’oro a Lewa

Redazione DDD

Eliminato in coppa di Germania, ma saldamente primo in Bundesliga: il Bayern di Flick sul tetto del mondo per la quarta volta nella sua storia

di Vanni Zagnoli -

Arriva il 4° titolo mondiale per il Bayern Monaco, grazie all’1-0 sui messicani del Tigres, con gol di Pavard, difensore francese, convalidato grazie al Var. Nel ’76 e nel 2001 era coppa Intercontinentale, nel 2013 era già mondiale per club. Mettendo assieme i due albi d’oro, comanda il Real Madrid con 7 trofei, poi Milan e Bayern a 4, nel gruppo a 3 c’è anche l’Inter. E’ il trionfo dei bavaresi, che comunque vincono giocando bene e segnando generalmente tanto, dominando spesso il gioco. La Lazio proverà a impegnarli il più possibile, nell’ottavo di finale di Champions. Sorride Hans-Dieter Flick, che ha cambiato la storia del Bayern, perdente in Europa con Guardiola e incapace di pazientare con Ancelotti, esonerato nel 2017 dopo appena 15 mesi.

I tedeschi si aggiudicarono 3 coppe dei Campioni con Lattek e Cramer, negli anni ’70, e poi tre Champions: nel 2000-1 con Hitzfeld, nel 11-12 con il vecchio Heynckes, in estate con Flick, subentrato a Kovac, sul Psg. Flick era stato per 8 anni vice di Low, in nazionale, dopo il lockdown si è preso la Bundesliga, la coppa di Germania e la Champions. Pausa breve e altri trofei: la Supercoppa Europea sul Siviglia, 2-1 ai supplementari, e Supercoppa di Germania. Il mese scorso è uscito al secondo turno di coppa tedesca contro l’Holstein, club di seconda divisione, ma in campionato è già a +7 sul Lipsia, dopo le partenze sofferte delle ultime stagioni. Il Pallone di bronzo del mondiale per club va a Kimmich, autore del passaggio dal gol, quello d’argento a Gignac, tre reti, nel torneo, per i messicani. Il Pallone d’oro è per Lewandowski, che peraltro in finale non ha brillato. Avrebbe probabilmente vinto quello vero, se fosse stato assegnato, gioisce per questo riconoscimento, consegnato da Kaká.