Mondiali femminili, Olanda prima e Usa secondi: fuori Portogallo e Vietnam

Le gare del terzo turno del girone E regalano la qualificazione agli ottavi di finale alle due favorite: Olanda e Stati Uniti. Tornano a casa Portogallo e Vietnam.

Portogallo-Stati Uniti 0-0

Davanti ai 42.958 spettatori all'Eden Park di Auckland, in Australia, la gara è stata molto tirata. Dopo i primi 20' a ritmi alti, tra le portoghesi e le quattro volte iridate ha regnato l'equilibrio.

Nel secondo tempo le americane, che dopo quattordici sfide consecutive non segnano in Coppa del Mondo, tirano solo due volte. Mentre le speranze della Seleção das Quinas svaniscono al 92', quando Ana Capeta, attaccante dello Sporting Lisbona, colpisce il palo. Al 95’ poi Naeher su una punizione dalla trequarti esce a vuoto, ma nessuna lusitana coglie l'occasione.

Le statunitensi, allenate da Vlatko Andonovski, si accontentano dello 0-0 e chiudono al secondo posto del gruppo, col Portogallo terzo. I cinque punti raccolti (una vittoria e due pareggi) sono il peggiore rendimento mai registrato dalle ragazze a stelle e strisce nella fase a gironi di un Mondiale donne. Inoltre, si tratta della prima volta in cui gli Stati Uniti non vincono contro una squadra debuttante nel torneo.

Vietnam-Olanda 0-7

Nel match del Forsyth Barr Stadium di Dunedin, in Nuova Zelanda, le vicecampionesse del mondo dilagano. Partita a senso unico: l'avvio quasi a sorpresa del Vietnam che, un minuto dopo il fischio d'inizio, conquista subito il primo corner della gara non deve illudere. Infatti, dopo nemmeno 8' è l'Olanda a trovare la via del gol al secondo tiro nello specchio della porta. Il primo delle 5 reti messe a segno dalle Leeuwinnen in appena 45 minuti (le altre Snoeijs 11', Brugts 18', Roord 23' e van de Donk 45'). Olandesi in pieno controllo del match e asiatiche stordite dagli attacchi incessanti delle ragazze del ct Andries Jonker che obbligano l'allenatore avversario a rivedere le sue tattiche e cambiare due giocatrici prima ancora che la mezz'ora di gioco sia scoccata sul cronometro.

L'Olanda riprende il secondo tempo così come aveva concluso il primo, ovvero con una pressione e una spinta offensiva da non lasciare tregua alle vietnamite nemmeno per un secondo. Nonostante i 18 tiri (6 nello specchio) effettuati nei secondi 45', sono arrivate "solo" due gioie. In aggiunta, da segnalare le due doppiette messe a segno prima da Brugts (57') e, successivamente, da Jill Roord (83'), autrice di una bella conclusione da fuori area che si è stampata sulla traversa e che avrebbe potuto significare tripletta per la centrocampista del Manchester City.

Indicativo il computo dei tiri: 42 a 5 per le arancioni. Per Đức Chung Mai è stata l'ultima panchina alla guida del Vietnam, che è diventata la seconda squadra asiatica a perdere tutte le partite della fase a gironi senza segnare alcun gol in una singola edizione di Coppa del Mondo femminile, dopo il Giappone nel 1991. Il 7-0 delle Orange, invece, è il successo più ampio registrato da una Nazionale in una sfida della manifestazione, da quello degli USA contro la Thailandia nel 2019 (13-0).