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Pazzini: se Juric è quello dei derby di Genova, sarà un Verona tosto

di Davide Capano – Giampaolo Pazzini ha parlato al termine della prima seduta d’allenamento dal ritiro trentino di Primiero. Ecco alcune sue dichiarazioni, riprese dal sito web dell’Hellas Verona: “Tornare a Primiero? È il terzo anno...

Davide Capano

di Davide Capano -

Giampaolo Pazzini ha parlato al termine della prima seduta d’allenamento dal ritiro trentino di Primiero. Ecco alcune sue dichiarazioni, riprese dal sito web dell’Hellas Verona: “Tornare a Primiero? È il terzo anno che sono qua ed è un nuovo inizio, come tutti gli anni ci sono speranze, obiettivi e sogni che ognuno di noi ha nella testa e nel cuore ed è bello avere nuove ambizioni, anche se i primi giorni sono duri e faticosi. Poi siamo in Serie A, quindi si respira un’altra aria”.

“Pazzini e Verona? Io – ha spiegato “il Pazzo” – mi sento a casa, anche per il rapporto che ho con la città, sapete qual è la mia volontà e io sono molto felice di essere qui. Adesso voglio lavorare ed entrare in condizione, anche se ci vorrà un po’ di tempo, ma servirà benzina perché la Serie A non è come la B e noi, che abbiamo fatto tanto per essere qui, dobbiamo lottare per mantenere la categoria perché Verona merita di starci”.

L’attaccante toscano ha parlato anche del tecnico Ivan Jurić: “Ancora non c’è stato modo di parlare tra test fisici, allenamenti e viaggi. Me lo ricordo già da giocatore nei derby che abbiamo giocato contro, era un giocatore molto duro quindi le sue squadre avranno un gioco aggressivo e propositivo, noi ci mettiamo a disposizione per apprendere ciò che chiede e cercare di mettere in pratica”.

Infine una considerazione su quanto sarà difficile salvarsi per il Verona e sulla sua voglia di rivalsa: “Negli ultimi anni le statistiche hanno dimostrato il divario per le neopromosse. C’è sicuramente da fare tanto, sapendo che il gap tecnico è maggiore e andrà compensato con agonismo, cattiveria, determinazione e lotta, ma è chiaro che ci vorrà un po’ di fortuna senza però mollare nulla. Abbiamo un pubblico e una città che ci sono sempre vicini e ci sostengono, ma dobbiamo anche essere bravi noi a farci aiutare. Due anni fa mi ero conquistato sul campo la Serie A, quest’anno me la sono riconquistata e me la voglio giocare bene: mi sento più a casa in A che in B. Con Pazzini“on fire” l’Hellas avrà buone possibilità di restare nella massima serie.

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