Ancora un tweet al veleno!

Polizia a casa di Barton, lui ironizza: “Siamo in Corea del Nord”

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Assedio in casa Barton. La polizia bussa alla porta, sotto accusa i suoi tweet “infelici”. Lui polemizza…
Matteo Murru

C’è da pagare il conto, tavolo “Joey Barton”. Ma facciamo chiarezza. L’ex centrocampista di City e Newcastle, animo caldo già da calciatore, è un main character del sito X, dove è solito twittare e dire la sua su casi di attualità, non risparmiando mai nessuno.

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Negli ultimi tempi era stato accusato di frasi sessiste rivolte anche al caso di Baltimora quando una nave ha urtato uno dei pilastri del ponte causando un crollo della struttura. Insomma, Joey sa come attirare l’attenzione e lo ha dimostrato più e più volte. Ora però, i suoi tweet rischiano davvero di diventare un caso giudiziario. Come riportato da lui stesso sui propri profili, alla porta della famiglia Barton ha bussato la polizia del Cheshire. Per ben 4 volte in 3 giorni.

“Sono venuti alle 21.30, mentre i miei figli erano a letto, ho dato loro il numero del mio avvocato, volevano parlare dei miei tweet. Ho lasciato un messaggio vocale al sergente. È un disastro, questo è un tentativo di intimidire la mia famiglia. Benvenuti in Corea del Nord.”

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