PEPE VA FINO IN FONDO

Razzismo, Pepe sporge denuncia alla Polizia: ma l’argentino Colombatto nega tutto

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Accusato di aver proferito un insulto razzista, Colombatto reagisce e prende le distanze. Il suo tecnico lo difende. Il centrocampista del Famalicão ha reagito sui social media con una frase pronunciata dall'allenatore argentino Marcelo Bielsa.
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Pepe ha sporto denuncia alla Polizia per un insulto razzista “subito dopo la partita” tra Porto e Famalicão, nella gara di ritorno delle semifinali di Coppa del Portogallo, conclusasi con il 3-2 a favore dei Dragoes padroni di casa ora qualificati per la finale. L'informazione è stata confermata questo venerdì in "Dragões Diário", la newsletter del club.

Botta e risposta

Nell'intervista flash a RTP3 di giovedì, dove accusava Santiago Colombatto di chiamarlo “mono” (“scimmia” in spagnolo), il centrale del Porto aveva già annunciato che avrebbe parlato con la dirigenza del Porto per denunciare il giocatore argentino del Famalicão.

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Intanto Santiago Colombatto ha usato Instagram per difendersi dalle accuse di Pepe. A tal fine, l'argentino ha pubblicato una frase di un connazionale, l'allenatore Marcelo Bielsa, che una volta disse: “Anche se senti che è impossibile, non lamentarti di nulla, ingoia il veleno. Accetta l'ingiustizia, alla fine tutto si riequilibra”.

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Va ricordato che João Pedro Sousa, allenatore del Famalicão, ha sottolineato la fiducia nella parola del giocatore, che dice di essere "un gentiluomo" e che si assumerebbe le sue responsabilità se l'espisodio fosse realmente accaduto. “Che siano giocatori, allenatori, funzionari o polizia, chiunque abbia detto di aver sentito qualcosa è un bugiardo. È una bugia. Sono un testimone, credo a quello che ha detto il mio giocatore e non c'è bisogno di testimoni. È una bugia", ha detto l'allenatore.

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