Tifosi Atletico, alè alè alè Vinicius scimpanzè: quando il derby trascende e offende

L'attaccante Vinicius Junior è stato ancora una volta bersaglio del razzismo dei tifosi dell'Atlético Madrid. Un video pubblicato sui social media ha ripreso i tifosi del club spagnolo con il giocatore del Real Madrid come bersaglio, chiamato scimpanzé. L'atto razzista è avvenuto fuori dallo stadio Metropolitano, prima del duello tra Atlético e Inter, in Champions League, questo mercoledì.

I tifosi dell'Atlético Madrid chiamano Vinicius Jr scimpanzé prima del match di Champions League

Secondo il quotidiano "As", il gruppo di tifosi ha inveito contro Vinicius mentre aspettavano l'arrivo dell'autobus con a bordo la squadra dell'Atlético Madrid, quando i tifosi hanno creato un corridoio con razzi e fumo. A quel punto è partito il coro per lodare il club ("Alé, alé, alé, Atleti te amo, con te til the end"), ma alcuni tifosi hanno cambiato il testo per offendere Vini Jr: "Alé, alé, alé, Vinicius scimpanzé", gridavano.

Questa non è la prima volta che Vinicius Junior è bersaglio di razzismo allo Stadio Metropolitano, sede dell'Atlético Madrid, rivale del Real. Nel settembre 2022, ad esempio, il brasiliano fu chiamato scimmia durante il derby di Madrid allo stadio. Nella stagione in corso c'è stato anche un episodio di pregiudizio nei confronti dell'attaccante, chiamato ancora scimmia, ma in occasione dell'arrivo del Real Madrid al Metropolitano. Uno dei casi più emblematici si è verificato nel gennaio 2023, quando i tifosi dell'Atlético appesero una bambola a un viadotto, simulando l'impiccagione di Vinicius Junior, prima di un derby contro il Real. I soci sono stati individuati e sospesi dall'Atleti, oltre all'interdizione dagli stadi per due anni e una multa di 60mila euro.

Vinicius Junior è stato vittima di razzismo numerose volte negli ultimi anni in Spagna. La lotta del brasiliano contro la discriminazione ha assunto dimensioni ancora maggiori dopo che non ha accettato gli insulti ricevuti nella partita contro il Valencia, al Mestalla, il 21 maggio dell'anno scorso. Il caso ha avuto una grande risonanza, ha provocato la reazione della Liga e ha generato un caso ancora aperto presso il tribunale spagnolo.

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