di Giovanni Capuano -
INSULTI E VALUTAZIONI
CAPU…T DERBY – Calhanoglu è un traditore
L'esplosione definitiva di Hakan Calhanoglu viene vissuta come una ferita che non si rimargina per tanti tifosi del Milan. Il turco, passato in fretta e furia all'Inter nell'estate del malore di Eriksen, è considerato un traditore e non ha fatto nulla in questi anni per ingraziarsi il tifo rossonero, punzecchiando più volte gli ex e incassando anche gli insulti post scudetto dei vecchi compagni di squadra.
Da Andrea ad Hakan
Il paragone che viene fatto più spesso, ora che Calhanoglu ha raggiunto un rendimento eccellente con la maglia nerazzurra, è quello con Andrea Pirlo che, scritta la storia con il Milan, ha vissuto una 'vecchiaia' da top facendo le fortune della Juventus. Il paragone tecnico è forse improprio o, in ogni caso, prematuro. Quello sulla vicenda contrattuale invece tiene e insegna un paio di cose.
La prima è che entrambi sono andati via dalla vecchia squadra perché considerati non fondamentali. Nel caso di Pirlo pesavano i tanti infortuni dell'ultimo periodo e un contratto pesantissimo (ricordate la battuta di Berlusconi?), in quello di Calhanoglu il fatto che avesse reso meno del dovuto a lungo salvo crescere nell'ultima stagione e mezza. Pioli l'avrebbe tenuto, molti tifosi non gli avevano invece risparmiato critiche e freddezza. All'Inter si è trovato subito meglio e Inzaghi ha poi lavorato di cesello costruendo ruolo e movimenti che lo hanno reso un top.
Tutto qui. Sarebbe onesto esercitare l'arte della memoria al posto di dare sbrigativamente del traditore a chi ha fatto una scelta professionale differente. Le valutazioni a volte si sbagliano. Quella del Milan su di lui non è stata azzeccata e prenderne atto sarebbe utile per voltare pagina definitivamente.
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