CAPU…T DERBY – Cosa rischia la Juventus, cosa rischia l’Inter

di Giovanni Capuano -

Non è passata nemmeno una settimana dal venerdì che ha terremotato il mercato di Juventus e Inter e gli effetti della scossa tellurica causata dal tradimento di Lukaku verso i nerazzurri (e dall'arrivo a Milano di Cuadrado) continuano a farsi sentire. Mentre è ancora incerto il destino dell'attaccante belga - Torino, Arabia o chissà dove - ci sono almeno un paio di certezze che riguardano le due squadre e i due allenatori coinvolti nel triangolo (poco) amoroso messo su da RL e dal suo avvocato.

Quel triangolo...

L'Inter e Inzaghi rischiano molto perché Lukaku rappresentava una sorta di assicurazione sulla vita in mezzo alla rivoluzione che, solo considerando Onana-Skriniar-Brozovic-Dzeko-Lukaku, li priva di 201 presenze nell'ultima stagione oltre a 28 gol dagli attaccanti. Settimana scorsa Inzaghi, convinto di ritrovare a breve il belga ad Appiano Gentile, aveva dichiarato la seconda stella come obiettivo stagionale: oggi, potesse, cancellerebbe tutto e si esprimerebbe in termini molto meno ottimistici perché Morata (o chi per lui) non è Lukaku, Sommer non è Onana, Bisseck non è Skrinar. Frattesi non è (ancora) Brozovic e Thuram va testato nel calcio italiano.

Rischia anche la Juventus. Rompere le uova nel paniere nerazzurro è stata una grande mossa, ma adesso viene la parte ricostruttiva. Prendere o no Lukaku? Accettare o no la logica del cambio tra lui e Vlahovic, più giovane e che potrebbe davvero esplodere a breve? Sfidare o no le perplessità dei tifosi? Se il belga dovesse arrivare Allegri avrebbe un'arma formidabile per inseguire lo scudetto subito ma anche zero alibi in caso di mancata vittoria e con lui anche il nuovo corso dei dirigenti. Insomma, che si fa? Lukaku è una priorità o no?