di Giovanni Capuano -
IL SOGNO DI TANTI
CAPU…T DERBY – Il rigorino di Juventus-Inter
Diciamo la verità: da lunedì sera la segreta speranza di sessanta milioni di italiani è che al minuto 93 della sfida tra Juventus e Inter il signor Guida, mandato da Rocchi a dirigere il Derby d'Italia, si trovi alle prese con la fotocopia del contatto Cristante-Mudryk per il quale la nostra nazionale è stata accusata di collusioni con la Uefa.
L'epilogo perfetto, che il rigore sia concesso o no: alla Juventus o all'Inter
L'unico modo per poter rinfacciare gli uni agli altri nei secoli dei secoli il furto (vero o presunto). E per essere confortati sull'esistenza di un Palazzo a favore o contro, dipende dal colore della maglietta dei protagonisti, dell'inadeguatezza della classe arbitrale, dell'inutilità del Var o, peggio, della sua manipolabilità.
Del resto i segnali si sono visti tutti dentro un calcio che non è più capace di accettare le decisioni altrui, la vittoria altrui e la sconfitta propria. Nemmeno far sentire in maniera trasparente gli audio dei dialoghi tra direttore di gara e sala Var è servito per togliere l'atavico vizio del dubbio maligno. L'arbitro, anzi gli arbitri, sono rimasti quelli di prima e cioè - agli occhi di tantissimi - sicari mandati a fermare la squadra per la quale si tifa. Siamo inguaribili, senza speranza.
Per questo un finale di Juventus-Inter al modo di Leverkusen è il sogno inconfessato di tanti. La tempesta perfetta per andare avanti con le proprie convinzioni. Se poi ad essere favorita dovesse essere una squadra con la maglia a strisce... Ah. Tutte e due lo sono? Ci portiamo avanti col lavoro: sarà "Marotta League" o "la Juve ruba" e avanti così per sempre.
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