di Giovanni Capuano -
CONTI GIA' VAGLIATI
CAPU…T DERBY – L’Inter deve fallire (Limited edition)
Non c’è nulla di nuovo e di diverso rispetto al 2022 e al giugno 2023. Nulla per cui si possano avocare i tanti citati “libri in tribunale” e nulla che debba portare a penalizzazioni sportive o peggio. Giova ricordare che quei conti sono stati vagliati nel frattempo almeno un paio di volte da Covisoc e Uefa.
Carta canta...
Non è nemmeno una novità che l’Inter si sia avvalsa della facoltà, concessa a tutte le aziende in tempo di Covid, di posticipare il ripianamento dei passivi per cinque anni. E’ tutto scritto nei bilanci e sarà un problema per chi sarà proprietario del club nel 2026 e 2027. Sarebbe meglio avesse alle spalle una proprietà solida ma non è così e fino a prova contraria il rinvio risulta a norma di legge.
Tra qualche mese scadrà il prestito di Oaktree e il massimo che rischia l’Inter, intesa come club, è un passaggio di proprietà ad un fondo o a qualcun altro. Insomma, a occhio nulla che meriti il dibattito che si è aperto sui social (e non solo) durante pranzi e cene di Natale. L’Inter non naviga nell’oro e infatti da tre anni vende pezzi pregiati e prova a tagliare i costi. Fino a quando farà risultati, il gioco reggerà. In caso contrario dovrà vendere e tagliare ancor di più. Vedremo sotto quale proprietà. Se però vi fa stare più tranquilli, allora diremo che l’Inter sta fallendo. Anzi, è già fallita ma non ce l’hanno ancora raccontato. Meglio così?
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