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CAPU…T DERBY – Mourinho e De Laurentiis, il silenzio dei non innocenti

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Redazione DDD Direttore responsabile 

Cosa lega insieme le sparate del presidente del Napoli sullo scudetto dell'onestà e del tecnico della Roma contro Chiffi
00:28 min

di Giovanni Capuano -

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C'è un filo che lega le sparate di De Laurentiis contro il sistema calcio in Italia e l'attacco durissimo di Mourinho a Chiffi. Nel primo caso nessuna delle istituzioni si è sentita in dovere di eccepire alle parole del presidente del Napoli, che ha evocato per la sua squadra un fantomatico "scudetto dell'onestà" dicendo chiaramente che quelli precedenti erano falsati. A Mourinho, invece, verificheremo nelle prossime ore se qualcuno avrà voglia di ribattere, rendendosi conto della gravità del suo sfogo. Non solo contro Chiffi, sul quale ognuno è legittimato ad avere la sua opinione, ma soprattutto nel passaggio in cui racconta senza troppi giri di parole che ci sono società che possono ricusare gli arbitri e altre, tra cui la sua Roma, che non ne hanno la forza.

E se ne lamenta...

Federcalcio, Lega e Aia se ci siete battete un colpo. Anzi, due. Perché l'affondo di De Laurentiis, per altro non nuovo, è un attacco alla credibilità di tutto il movimento portato da un presidente senza fare nomi e cognomi. Con chi ce l'ha? Quali e quanti scudetti sono stati 'falsati'? Con la compiacenza di chi? E anche le parole di Mourinho superano quella soglia di diritto di critica polemica oltre la quale c'è la pura e semplice delegittimazione del mondo in cui si opera.

Messe in fila entrambe, non un bel biglietto da visita in giro per il mondo dove stiamo faticosamente cercando di capitalizzare la straordinaria stagione europea di Milan, Inter, Roma, Juventus e Fiorentina, magari per strappare qualche euro in più alle televisioni ed evitare una crisi economica ancora più profonda di quella attraversata in questo periodo storico.

Sarebbe onere anche della Roma spiegarlo al suo tecnico mentre per ADL è difficile immaginare come si possa contenere. Un problema che i vertici del nostro calcio evidentemente non si sono nemmeno posti.