INACCETTABILE, E NESSUNO NE PARLA...

CAPU…T DERBY – Vlahovic non è uno zingaro

CAPU…T DERBY – Vlahovic non è uno zingaro - immagine 1
L'osceno tappeto sonoro del Franchi, il razzismo che indigna a targhe alterne e l'uomo con il logo del Liverpool a piede libero
Redazione Derby Derby Derby

di Giovanni Capuano -

Non è stato un bello spettacolo, ma il dopo della sfida del Franchi tra Fiorentina e Juventus è stato, se possibile, anche peggio del prima e del durante. il tappeto sonoro che ha accompagnato la prestazione di Vlahovic e dei giocatori di colore della squadra di Max Allegri è stato così inaccettabile da convincere gli ispettori federali, spesso distratti a Firenze, della necessità di segnalare il tutto al Giudice sportivo portando così alla chiusura (con condizionale) della Fiesole.

Bene. Si fa per dire...

Perché il mix di insulti ed ululati non ha suscitato la stessa indignazione compatta come accaduto in altre occasioni. La notizia della squalifica è stata relegata in qualche ritaglio di pagina, meglio se avanzata, e nessuno dei tanti politici che nel pre partita hanno fatto a gara nel chiedere il rinvio della sfida ignorando che la decisione di giocare era stata ampiamente avallata dal Viminale, ha pensato di rubare due minuti del proprio prezioso tempo per dire qualcosa.

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E poi c'è lui. L'uomo che si è fatto fotografare con in mano un cellulare con sullo schermo il logo del Liverpool. Gesto ignobile e nemmeno inedito, visto che l'oltraggio alle 39 vittime dell'Heysel accompagna da sempre le trasferte juventine al Franchi. Ora, siccome cambiare la testa di chi non vuole essere civilizzato è impossibile, ci si sarebbe accontentati di una presa di distanza ufficiale della Fiorentina (non è agli atti) e dell'annuncio di una rapida indagine per identificarlo e rendere quella di domenica scorsa la sua ultima esibizione in uno stadio. Non è successo ne l'una, ne l'altra cosa. Eppure si può. Ormai i precedenti sono numerosi e ben pubblicizzati: a Torino, Roma, Genova e altrove. Dal che si deve concludere che il razzismo fa scandalo a targhe e squadre alterne e la maleducazione che in un mondo civile inorridisce, può anche essere considerata goliardia. Quella foto è sempre lì. Non serve uno sforzo immenso per fare qualcosa, non di sinistra (cit) ma semplicemente da persone normali.

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