ARRIVI A ZERO E NON...

ORDINE DEL…GIORNO – Club sempre più poveri, agenti sempre più ricchi

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Ben sette giocatori acquistati dall'Inter la scorsa estate non sono stati a parametro zero, eppure il vertice della classifica delle commissioni è nerazzurro
Redazione Derby Derby Derby

di Franco Ordine -

C’è una montagna di denaro che ogni anno esce dal calcio italiano e finisce nelle tasche dei procuratori. Senza rientrare quindi, come accade invece per l’acquisizione di cartellini: così i club diventano sempre più indebitati e poveri mentre gli agenti diventano sempre più ricchi con uffici di rappresentanza aperti a Milano e Dubai.

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La contabilità ufficiale della materia è stata di recente pubblicata dal sito Calcio&Finanza ed è molto istruttiva: nel 2023 infatti sono stati versati 220,2 milioni di euro con un incremento del 7% rispetto al 2022 (allora la spesa fu di 205,7 milioni di euro).

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Nella classifica più recente al primo posto svetta l’Inter con 34,81 milioni seguita a distanza dalla Juve con 23,05 milioni mentre il Milan è staccato con la sua quota di 15,27 milioni. Si dirà per l’Inter capolista anche qui: è la conseguenza degli acquisti a zero effettuati per sopperire alla crisi finanziaria del suo proprietario. È vero parzialmente perché durante il mercato estivo 2023 gli arrivi di Frattesi (Sassuolo), Sommer (Bayern Monaco), Pavard (Bayern Monaco), Bisseck (Aarhus, Danimarca), Arnautovic (Bologna), Carlos Augusto (Monza), Audero (Sampdoria) non sono stati a zero a differenza di Sanchez, Klaassen, Thuram e Cuadrado.

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