di Franco Ordine -
DA GRAVINA A CEFERIN...
ORDINE DEL…GIORNO – La Superlega non è finita…

KAUNAS, LITHUANIA - MAY 21: Florentino Perez, President of Real Madrid visits Real Madrid locker room after Turkish Airlines EuroLeague Final Four Kaunas 2023 Championship game Olympiacos Piraeus v Real Madrid at Zalgirio Arena on May 21, 2023 in Kaunas, Lithuania. (Photo by Tolga Adanali/Euroleague Basketball via Getty Images)
La superlega è finita? Neanche per idea. È vero: la Juve ha scritto ufficialmente al consorzio rimasto in vita con Real Madrid e Barcellona quali soci fondatori, per “avviare la procedura d’uscita” che deve essere negoziata al fine di evitare cause e richieste di risarcimenti, ma questa mossa ha un significato diverso.
Il risultato del patteggiamento italiano...
Vuol dire molto semplicemente concludere il cammino avviato con la richiesta di patteggiamento per il filone “manovra stipendi” che ha avuto un esito ormai noto per i bianconeri e iniziare la prossima stagione senza carichi pendenti. Vuol dire anche che il negoziato tra Juve e Federcalcio ha riguardato anche la vicenda Superlega a dimostrazione che Gravina ha provato, in un colpo solo, a tutelare non solo la Juve ma anche il calcio italiano “salvando” la partecipazione italiana alle prossime coppe.

Eppure, a giudicare dalla decisione di Florentino Perez di portare in tribunale a Madrid “le prove delle minacce Uefa alla Juve”, si capisce che il duello rusticano con Ceferin non si esaurisce qui. Quanto alle prove, non è difficile immaginarle: qualche intervista eccellente, qualche fuga di notizia da Nyon. Arrivederci alla prossima mossa.
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