ORDINE DEL…GIORNO – Rispetto, Ancelotti lo invoca e Sacchi lo merita…

di Franco Ordine -

C’è una campagna pubblicitaria dell’Uefa dal titolo “Respect” non sempre pubblicamente rispettata. Qualche anno fa, l’arbitro internazionale Kuipers, affrontò a muso duro Messi e mostrandogli la scritta sulla divisa, gli intimò: “Messi! Respect”.

Bisognerebbe riprodurre quell’invito tutti i giorni

A Carlo Ancelotti, ancora campione d’Europa in carica, è stato chiesto qualche giorno fa, dopo aver perso la Supercoppa di Spagna a Riad: “È un fallimento per il Real Madrid?”. E lui pacato: “Bisogna avere rispetto nel calcio!”. Credo che la stessa risposta debba essere riservata anche ai commenti di qualche “santone” del calcio i quali invece vengono duramente criticati per le proprie opinioni.

Ultimo esempio: Arrigo Sacchi ha definito il gioco dell’Inter di Simone Inzaghi “da anni ‘60”. Non mi sembra offensivo. La replica del tecnico neroazzurro è stata: “I diretti interessati sanno chi ascoltare”. Padrone di non farlo. Uno come Arrigo si può discutere per le sue idee ma non certo per la sua carriera che ha segnato una puntata rivoluzionaria nel calcio italiano.