Chiesa risponde a suon di gol

IL DERBY DELLA SETTIMANA – Il riscatto di Chiesa e i tifosi della Juve

Consuelo Motta

Alla luce della prestazione contro il Milan capolista, Federico Chiesa mette a tacere, per il momento, i tifosi della Juventus

Agli albori del nuovo anno si parte con due piccole certezze, una buona e una meno buona: la Juventus si gode Federico Chiesa, e il Milan deve rimpolpare la propria rosa se vuole continuare a guidare la lotta scudetto. Ma è sul giovane attaccante, bersaglio immane di critiche ancor prima di indossare la maglia bianconera, che mi voglio concentrare.

Il 22enne, arrivato in prestito dalla Fiorentina e per il quale la Juventus dovrà versare ancora un totale di 40 milioni di euro nei prossimi tre esercizi (per un totale di 60 circa), ha messo a tacere tantissime critiche, alcune molto aspre e provenienti per la maggior parte dai propri tifosi, spesso e volentieri anche da tifosi illustri. “E’ il nuovo Bernarderschi”, “l’affare lo ha fatto la Fiorentina”, “non farà la differenza”, i cavalli di battaglia.

Non possiamo certo promuovere Chiesa adesso, nonostante l’ottima prova contro il Milan e alla luce di una svolta caratteriale e di approccio vista nelle ultime gare. Però, a ridosso del giro di boa del campionato di Serie A, possiamo finalmente esprimerci. Possiamo però dire che il figlio d'arte ha già eguagliato Bernardeschi in gol, e non è una specifica che vuole condannare lo stesso ma una pura questione di numeri, e addirittura, in così poche presenze, è vicinissimo a superare il compianto Douglas Costa.

La partita di mercoledì mette i puntini sulle i. Chiesa segna due volte, vince il duello con Theo Hernández, miglior terzino che attualmente milita in Serie A (da discutere, ma non in questa sede), mostra grossi miglioramenti in fase di non possesso, usa - e anche bene - il piede sinistro, e fa ricredere, almeno per il momento, buona parte dei tifosi e degli addetti ai lavori, sottoscritta compresa.

La dichiarazione rilasciata a fine gara (“la vittoria contro il Milan non era un sogno. Era quello che dovevamo fare”), denota grande maturità e mentalità vincente. Merito di Pirlo? Sì, ma anche dei veterani, ha specificato ancora il ragazzo.

“La Juventus riparta da Chiesa” è il motto rubato alla politica che più si legge al momento sui social. E mentre tutti prepariamo delle scuse da rivolgergli, rimane da vedere se la Juventus stessa riuscirà a trovare la tanto agognata continuità per regalare così spazi alle proprie singole personalità che, ad oggi, rimangono comunque le più forti nel panorama calcistico italiano.