di Roberto Dupplicato -
L'EVOLUZIONE DELLA JUVE
TACKLE DURO – Il derby dei media su Thiago Motta e Conte
Le intercettazioni sui biglietti per Istanbul fanno male e danno l’idea di un allenatore costretto ad ascoltare gli ultrà, almeno per forma. Non è vero che la formazione la facesse la curva nord, ma è pur vero che anche loro avevano notato un atteggiamento tattico un po’ troppo rinunciatario quando, invece, l’Inter è stata costruita per vincere già da qualche anno. Però Inzaghi non c’entra niente in questa storia ed è stato tirato in ballo più che altro per i 200 biglietti in più chiesti per la Finale di Champions di 2 stagioni fa.
Tristezza per quel che riguarda questo ambiente
Nel frattempo l’Inter ha vinto lo Scudetto scucendolo al Napoli e oggi si trova in difficoltà perché Simone Inzaghi ha scoperto una falla a sinistra e in sei giornate di campionato ha preso gol tre volte con cross che partivano senza che Dimarco mettesse pressione. Poi c’è il caso Acerbi, criticato pure da Bergomi: “Acerbi arriva da un’estate difficile con operazione e pubalgia, poi gli anni passano per tutti. Le letture non sono fatte bene, l’anno scorso non succedeva mai. Barella e Mkhitaryan davano equilibrio, i difensori venivano aiutati perché potevano salire”. Ha detto al Club senza avere torto.
Dall’altro lato la Juve di Thiago Motta non ha ancora preso gol e se ritrova la continuità dei gol in avanti come a Genova, visto che non segnava dal 26 agosto, può avere un futuro anche al vertice della Serie A. Vlahovic non segnerà sempre 2 gol a partita, ma la sensazione è che la nuova Juve sappia giocare e sappia difendersi, una bella evoluzione rispetto alla solidità dell’impianto di Allegri, che però aveva portato solo una Coppa Italia in tre anni. La Juve di Thiago ha già avuto due rigori, segna poco ma non perde: è già solida e in più sa palleggiare e se la pressi alta ti fai male.
Poi c’è Conte e il Napoli, in testa alla classifica ma di poco, con la possibilità di avere solo il campionato, con vittorie solide e messe in sicurezza subito, come col Monza quando nel finale il Napoli giocava con la difesa a cinque. Quattro vittorie e un pareggio, lo zero a zero di Torino contro la Juve, arrivate dopo il 3-0 di Verona del 19 agosto: una squadra che ha pochi impegni e tanto talento, con Neres in versione estroso, Politano che torna a segnare e poi Kvara e Lukaku, la coppia gol più seducente della Serie A. Il Napoli ha realizzato solo il 12% delle 74 occasioni da Gol create in queste prime giornate di A, una media di oltre 10 a partita. La sensazione è che quando verrà sfruttato il 20% delle occasioni gli azzurri prenderanno il largo…
Oggi si gioca con questa nuova Champions, meno affascinante della formula precedente perché si capisce poco di chi passa e chi no con questo girone all’italiana con classifiche cervellotiche, in Inghilterra i tabloid parlano di Inzaghi come prossimo allenatore del Manchester United, stesso club che qualcuno affiderebbe ad Allegri, giusto a ricordare come i due allenatori siano praticamente interscambiabili: tranne per la difesa, quella Inzaghi la deve ancora sistemare, anche se è a Milano da 4 anni…
© RIPRODUZIONE RISERVATA