TACKLE DURO – Il derby dei media sugli allenatori esonerati tranne Allegri

di Roberto Dupplicato -

Sette punti in due mesi, una sola vittoria su 9 partite. I calciatori si impegnano al 100%, non è vero che sono scarsi, l'allenatore è bravo, eppure la Juve negli ultimi due mesi sta sprofondando. Magari psicologicamente sta pesando il fatto che l'allenatore sia arrivato quasi all'ultimo contratto, e che sui giornali c'è chi parli di buonuscita per evitare un'altra stagione così. Magari la Juve, come club, non sogna di avere a bilancio due allenatori, ma se questo è il male minore per ripartire forse è giusto cercare di recidere questo cordone ombelicale che lega Allegri alla Juve ormai da 10 anni. A Napoli il subbuglio ha portato tre allenatori, alla fine gli appunti migliore era proprio Garcia, ma in una società approvato raddrizzare una stagione partita male e che sta finendo peggio. A Roma Mourinho è stato fatto fuori a gennaio e poi la squadra ha avuto un'impennata in serie A che, nonostante la frenata di Lecce, la tiene a in corsa per la volata Champions. A Roma Sarri addirittura si è dimesso e ora la squadra è in mano a Tudor, che alla prima giornata ha vinto con la Juve, a dimostrazione che alla squadra biancoceleste è bastato poco per tornare un'amazza grandi. Solo cambiare l'allenatore.

Allegri, invece, non paga mai

Venne esonerato al Milan e salutato alla Juve dopo essere stato "silurato" per i fallimenti Champions con Cristiano. Che a guardare oggi la Juve con McKennie e Miretti sembrano passati 15 anni, e invece appena 5. Poi Max è tornato, doveva sistemare le cose ma finora non ha vinto nulla e ora rischia pure di non vincere la Coppa Italia. Non sia mai il piazzamento Champions, col Bologna a -2 e dietro l'Atalanta e la Roma che spingono. Sui giornali si parla di riflessioni del club ma intanto del suo esonero non si è letto nemmeno ieri come classico pesce d'aprile.

Il corto muso è diventato muso lungo e Max in futuro, magari al Napoli, rischia di non vincere più come una volta. Ormai la sua carriera con i 6 Scudetti e le 2 Finali di Champions lo pone tra i grandi, ma per come ha gestito il suo secondo periodo alla Juve le perplessità tecniche su di lui restano. Il Milan corre e ha recuperato 13 punti alla Juve ma il problema non può essere solo tecnico. È forse anche psicologico, di motivazioni, di pensieri e di inconscio o, forse xsemplicemente Allegri non riesce più a gestire il gruppo. Capita.

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