IL COMUNICATO INCOMPRENSIBILE DI STEVEN

TACKLE DURO – Il derby dei media sui vedovi di Allegri e i problemi di Zhang

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Dopo l'uscita di scena più rock 'n roll della storia moderna la Juve saluta Max: una coppa Italia in tre anni.
Redazione Derby Derby Derby

di Roberto Dupplicato -

Il bilancio è magro, come la figura longilinea di Allegri detto acciuga propria per questo: una coppa Italia in tre stagioni, una qualificazione in Champions che la Juve centra praticamente sempre celebrata come un miracolo. Un ingaggio elevato che pesa sui bilanci se il bilancio, come detto, è magro, lo dicono i detrattori, lo dicono i giornalisti e lo dicono i numeri. La Juve a Bologna ne fa tre in otto minuti ma prima aveva giocato 80 minuti da horror movie: una roba brutta che l'aveva portata sotto 3-0. Poi rimonta ma non fa niente per il Bologna, però la Juve infiamma i tifosi, che stavolta vedono in questo pareggio qualcosa di magico, tanto che anche Sarri oggi torna a parlare e lo stronca: l'Allegri bis è un fallimento per tutti, anche per i colleghi.

Allegri se ne va tra uno spogliarello e le prime pagine dei giornali, da leggere con caffè accanto e magari un po' di zucchero

Le sue due finali di Champions un lontano ricordo della Juventus che fu, il suo ultimo giorno alla Continassa tra un allenamento e la policy aziendale, il destino che bussa di venerdì 17, per la seconda volta.

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Certo non sta meglio Steven Zhang, deve ridare i soldi al fondo Oaktree e ha fatto un comunicato dove non si capisce nulla, solo che non può rispettare gli impegni nelle date prese, pare. Fabio Tavelli su Sky lo ha preso in giro, soprattutto il passaggio sulle "soluzioni amichevoli". A casa mia la soluzione amichevole è pagare, dategli torto. Ma poi, quando torna dalla Cina? Tutto ok? E Lautaro, firma? A Napoli ci si picchia in curva, la squadra non farà le coppe nonostante potranno addirittura essere 9 le italiane impegnate in Europa tra un anno. La Roma deve tifare Atalanta, ma non è detto che col Bayer basti. Così avrà ragione ancora una volta Mou, che non è andato in Champions ma è arrivato sempre in finale, cosa che a Danie' non è riuscita.

La Lazio pareggia a Milano e si guadagna un piazzamento in Europa, ma deve rifare la squadra e risolvere l'equivoco Immobile, quello che Spalletti ha già risolto in favore di Scammacca. Perchè c'è un Europeo da provare a rivincere, e Luciano non vuole lasciare nulla al caso, lui che è tutto fuorché Immobile. Alla fine la situazione più tranquilla sembra essere al Milan, ma c'è da giurarci che tra un mese tutto sarà cambiato, pure a Milanello.

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