DANNO AUTOPRODOTTO

TACKLE DURO – Il derby dei Media sulla Juve che rischia la retrocessione sul campo

FISCHI AD ALLEGRI
Comportamento grave, ripetuto e prolungato: dalle motivazioni emerge il sistema Juve sulle plusvalenze e spunta perfino una fattura corretta a penna

Redazione DDD

di Roberto Dupplicato -

Allegri parla di salvezza perché con altri 15 o 20 punti di penalità per la manovra stipendi le sabbie mobili potrebbero risucchiare la Juve in Serie B per una storica retrocessione sul campo, questo perché sono state date le motivazioni della prima sentenza sportiva che ha condannato la Juve e che ha cambiato la classifica. Un comportamento che per la procura federale è “grave, ripetuto e prolungato” e che prefigura quel “sistema” che ha alterato il principio di lealtà sportiva.

Per giorni qualcuno aveva provato ad avvelenare i pozzi

Lo aveva fatto forte del malcontento della massa dei tifosi juventini che ha reagito con furia cieca (se c’era Nedved) alla sentenza della giustizia e è corsa in massa a disdire Sky e Dazn, come se la cosa non si rifletta, indirettamente, pure sulla loro squadra del cuore. Cosa che succederà, grazie a chi ha disdetto la Juve prenderà meno soldi dai diritti tv: da anni abbiamo a che fare con terrapiattisti, gente che ha negato il covid o i cambiamenti climatici, non ci stupisce che qualcuno voglia colpire il sistema colpendo la propria squadra del cuore, ma comunque fa sempre riflettere vedere il genere umano che invece di evolversi si avvita su se stesso.

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Speriamo che adesso si sia tranquillizzato anche il ministro dello Sport Andrea Abodi che, tirato per la giacca da qualche giornalista tifoso, aveva detto che la sentenza fosse da spiegare (capirai, le motivazioni sono uscite 10 giorni dopo rispettando i tempi tecnici). E le motivazioni hanno risposto alla domanda di quelli del cervello a due velocità (on/off) che chiedevano “come mai punita solo la Juve se le plusvalenze le fanno in due?”. Perché il comportamento della Juve - per i giudici e per la procura di Torino - è sistemico, grave e ripetuto nel tempo.

Poi ci sono cose che non abbiamo visto nemmeno nei film di Totò e di Lino Banfi, come la fattura modificata a penna, roba che ha fatto sbottare Maurizio Crosetti, biografo di Giorgione Chiellini che twitta: “A penna. Correggevano le fatture a penna. Dei delitti e delle penne”. Oggettivamente da ridere, se non ci fosse da piangere, anche Fabio Ravezzani: “Comunque vada a finire il processo Juve resta il fatto che il club aveva uno staff dirigenziale che definire inetto sarebbe un complimento”. Mentre Ziliani sposta l’attenzione sul fatto che la Juve, come titola la Gazzetta, abbia “alterato il risultato sportivo”. “Se si altera il risultato sportivo crolla tutto: lo capisce anche un bambino. Ebbene, è stato appurato che nei modi più diversi la Juventus lo ha fatto per anni e anni. Bisogna cancellare i 9 scudetti vinti dal 2012 al 2020 e ripulire l’Albo d’Oro. Come per Armstrong. Via tutti”.

Di sicuro la Juve, oltre alla B sul campo, rischia pure lo Scudetto 2020, sempre che il quadro accusatorio della fase due del processo sportivo, quello della “manovra stipendi” resti quello delle intercettazioni. Tuttosport la butta sull’ironia titolando “E le chiamano motivazioni” e dentro è tutto un “trionfa la disparità” o “le intercettazioni non valgono”. Ahahahahaahha. Il Corsport parla di “sistema Juve” e la Gazzetta di “sistema grave”. Oggi ovviamente la notizia scavalca i confini del giornalismo sportivo e va in prima pagina insieme alle proteste degli anarchici contro il 41 bis. Certo, la Juve in B è un danno per tutti, ma la colpa non è certo dei giudici che l’hanno condannata, ma come ha detto la Christillin “stavolta è tutto autoprodotto” e le cause sono da ricercare a Torino.

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