CONTE, LE PORTE SI RIAPRONO...

TACKLE DURO – Il derby dei media sulla sconcertante Juve di Allegri

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L’allenatore di Livorno ha scatenato il livore verso di sé franando rovinosamente nella volontà scudetto, ma era l’Inter quella che doveva correre coi paraocchi? Ha giocato la volata sulle provocazioni e a metà febbraio si ritrova a meno...
Redazione Derby Derby Derby

di Roberto Dupplicato -

Addirittura Tuttosport li prende in giro “brava Juve, così uccidi il campionato”. Perculati dal giornale di riferimento, di area, di inchiostro nero su bianco, roba che succedeva ai tempi di Delneri o Maifredi. Eppure eccoci qua: Massimiliano Allegri non vince da 4 partite e da quando doveva allungare sull’Inter la sua Juve si è squagliata come una squadra di ragazzini guidata da un allenatore poco esperto, che oggi vede allontanarsi definitivamente pure la sua riconferma, con Chiesa e Vlahovic che, senza dubbio, non saranno tristi per il suo addio. Anzi, le voci di mercato che li riguardano in uscita sono direttamente proporzionali a quelle che vedono Allegri confermato, quindi più lui si allontana più loro restano.

Un solo gol in tre partite...

Per farvi capire quanto sia grave e imbarazzante per la Juve aver lanciato la sfida scudetto all’Inter e aver fatto 1 punto in tre partite oggi gli #AllegriOut non sono più contestati, non si trova letteralmente più un tifoso disposto a difendere Mr Gabbione, che sa solo difendere e che, alla fine, quando non fa gol rischia di perdere: e ora di gol ne ha fatti 1 in tre partite, come i punti, e se qualcuno pensava che con l’Inter non si potesse fare di più, chissà che avranno pensato in dirigenza a Torino quando hanno visto la Roma di De Rossi fare due gol all’Inter: “allora si può, né?”. Riecheggia in Corso Galileo Ferraris.

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Per ironia della sorte poi a “matare” la Juve ci pensa Lautaro. Non Martinez ma Giannetti, nome italiano e di un vecchio giocatore della Signora tanto su Tuttosport del direttore Vaciago in prima pagina leggiamo “prestazione sconcertante” con “scelte discutibili”. Tutti se la prendono con Alex Sandro, non con un allenatore che in tre anni non ha dato un’idea di gioco alla sua squadra tanto che a pagina 3 di Tuttosport, che oggi è un giornale divertentissimo, il direttore verga un articolo devastante verso Max e la dirigenza che lo tiene. Nel menù ci sono critiche ad Alex Sandro, ai giovani e paura perché ora è il tempo dei fischi e del Milan che va a -1 da Max. E se si arrendono loro che in prima pagina hanno parlato di aiutino per l’Inter e che ieri dicevano “Il var dorme” non per qualche motivo, ma giusto per piangere tutti insieme con la fan base più “vittimista” d’Italia (tutti gli Juventini pensano “ce l’hanno tutti con noi, ci odiano tutti, gli arbitri ce l’hanno con noi, i giornali ce l’hanno con noi”. Quando Agnelli-Elkann hanno La Stampa, la Repubblica, tutto il gruppo di Radio Gedi con Deejay e Capital, oltre a tante altre cose come investimenti pubblicitari milionari sui nostri media. Che qualcosina contano…

Sul tavolo c’è anche il nome di Antonio Conte, lo danno al Milan e ancora in corsa per il Napoli ma lui, chi lo conosce lo sa, vuole tornare a finire qualcosa che aveva iniziato, ve lo diciamo dopo, se non lo avete capito. La tifoseria non lo rivoleva al 100% ma oggi più che questo strazio gli ripagherebbe anche l’ingaggio: insomma, i tempi sono maturi e il suo nome rimbalza sui giornali legato ad altre squadre. Lui vuole Cioè riportare la Champions alla Juve e ora che se n’è andato Agnelli le porte per il suo ritorno non sono più chiuse, a volte i Conti tornano.

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