UN BLITZ CLAMOROSO

Tutti i derby di mercato del weekend by Schira: dal caso-Lukaku al duello per Taremi

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Sembrava tutto scritto e preodinato. Invece il mercato non è solo il regno della programmazione, ma anche il brodo di coltura dei colpi di scena...
Redazione Derby Derby Derby

di Nicolò Schira -

C’è lei (Inter) che bacia(va) lui (Lukaku) che bacia lei (Juventus) che bacia lui (Allegri). Forse neppure Annalisa con la sua hit “Mon Amour” regina dell’estate riuscirebbe a spiegare il caos degli ultimi giorni riguardante il centravanti belga. L’Inter per settimane é stata convinta di riportare a casa Big Rom come testimoniato dalle dichiarazioni di Antonello due settimane fa in Lega (“É la nostra priorità”) e Simone Inzaghi mercoledì 12 luglio (“Faremo di tutto per riaverlo”). I nerazzurri, infatti, credevano che l’ostacolo principale fosse il Chelsea e mai si sarebbero aspettati il clamoroso dietrofront del duo Ledure-Lukaku, con i quali avevano raggiunto un accordo quadriennale ribadito nelle sede del club nerazzurro dall’avvocato belga non più tardi di giovedì 6 luglio. Eppure alla fine il goleador non tornerà ai nerazzurri, che furibondi hanno interrotto le trattative dopo essere venuti a conoscenza del fatto che Lukaku stesse trattando con un’altra società.

E qui entrano in gioco la Juve e lo stesso Ledure

I bianconeri e l'avvocato in realtà flirtavano da mesi nonostante le smentite di facciata. Alle quali hanno abboccato fino a venerdì sera non solo i dirigenti interisti ma la maggior parte dei media salvo rare eccezioni. Va ammesso e accettato. Fa parte del gioco: alcuni operatori danno dritte, altri storte. Il bluff di Ledure ha spiazzato l’Inter che ora proverà a fiondarsi su Balogun (pallino anche del Milan) e strizza l’occhio a Morata (corteggiato dalla Roma con tanto di telefonata di Mourinho nei giorni scorsi per convincerlo…).

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Ai nerazzurri sono stati proposti nelle ultime ore anche Zapata (Atalanta) e Nzola (Spezia), mentre Jorge Mendes sta provando ad accendere un possibile derby di mercato col Milan su Taremi. Ma torniamo a Lukaku: pieno sostegno anche di mamma Adolphine. Si sussurra, infatti, che ci sia proprio lei - oltre a naturalmente a Ledure - dietro il cambio di rotta del figlio, allettato dai maggiori denari proposti dal club torinese. Money rules dicevano gli americani: mai come nel calciomercato non bisogna mai scordarlo. Altro che dichiarazioni roboanti e maglie baciate per ingraziarsi tifosi ed ergersi a paladino della squadra. Le bandiere nel calcio di oggi non esistono più.

Contano i fatti e comandano i denari

Ecco perché senza firme i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo. Il contropiede della Juve é stato appunto mortifero per i nerazzurri e vanta un regista d’eccezione: quel Max Allegri che da marzo aveva indicato in Big Rom l’uomo giusto per il suo attacco. Con tanto di contatti via whatsapp tra la Juve e l’entourage del belga, quando ancora Romelu era il centravanti di un Inter alla ricerca del pass per la finale di Champions League. Torniamo ora alla Juve. Lukaku per caratteristiche é l’ideale per una squadra corta e compatta, che giochi in ripartenza e in verticale. L’idea allegriana é stata sviluppata nelle scorse settimane da Giovanni Manna (Giuntoli era ancora al Napoli…), con tanto di missione in Belgio per impostare i contorni economici dell’operazione.

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Un blitz clamoroso che da un lato certifica la centralità ancora attuale dell’allenatore livornese nel progetto juventino, al di là di chi lo voleva vedere in Arabia Saudita (pista mai realmente attuale e decollata). Dall’altro strategicamente permetterebbe ai bianconeri di indebolire una diretta concorrente, dato che per Inzaghi il ritorno di Lukaku era considerato un fattore prioritario su cui impostare la squadra 23/24. A farne le spese in casa bianconera sarà Dusan Vlahovic, il cui feeling con Allegri non é mai decollato: per la punta si prospetta lo sbarco al PSG (pronto un quinquennale da 10 milioni annui). Il ricavato dalla sua cessione permetterà alla Vecchia Signora di finanziare appunto il colpo Lukaku e di puntellare l’organico: nel mirino ci sono un laterale destro (si prospetta un altro Derby d’Italia con l’Inter per Holm dello Spezia) e un mediano. In mezzo al campo piace l’ex Milan Frank Kessie, un altro che, come Lukaku, a parole aveva giurato amore eterno alla sua ex squadra. Incredibile ma vero. Da simboli rossonerazzurri a pilastri del nuovo corso juventino, il passo per entrambi potrebbe essere breve.

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