senza categoria

2019 le maglie nerazzurre vincono le maglie rossonere soffrono

di Serena Calandra – Sembra quasi uno strano caso del destino quello che coinvolge i colori di Inter, Atalanta e Pisa accumunate dagli obiettivi positivi raggiunti ed in procinto di promuovere la nuova stagione 2019 attraverso la...

Redazione Derby Derby Derby

di Serena Calandra -

Sembra quasi uno strano caso del destino quello che coinvolge i colori di Inter,Atalanta e Pisa accumunate dagli obiettivi positivi raggiunti ed in procinto di promuovere la nuova stagione 2019 attraverso la presentazione delle nuove maglie. Il nero e l’azzurro hanno avuto nettamente la meglio sul rosso e il nero con Milan, Foggia  e Lucchese impegnate più che nella presentazione del proprio aspetto nella valutazione di alcune decisioni da dentro o fuori.

Se l’Inter infatti forte dei successi ottenuti si presenta già al mondo con un nuovo look, visto il completino verde contornato da strisce dorate con all’interno la rappresentazione della croce di San Giorgio simbolo di Milano (look da adottare per le trasferte nerazzure), così come l’Atalanta, legata agli stessi colori portafortuna con il simbolo della Dea a fare la vera differenza, e Pisa ancora frastornato dal ritorno in B dopo il successo nei play off contro la Triestina, le rossonere, nonostante il rosso da sempre colore prediletto da tutti i credenti e superstiziosi, si ritrovano a fare i conti con disdette e precipitazioni…

Per l’appunto il Milan, tra le prime insieme all’Inter a proporre la nuova maglia (fu il match contro al Frosinone l’occasione scelta per il debutto, gara tra l’altro vinta dalla squadra di Gattuso 0-2 ), deve ancora decidere se ritirare o trasformare in urgente il ricorso al Tas contro il verdetto sul fair-play finanziario per il primo dei due trienni sotto esame: 2014-2017 – 2015-2018. La soluzione della rinuncia all’Europa League sarebbe quella preferita dai rossoneri che senza dubbio prenderebbero il tempo necessario per il pareggio del bilancio senza rinunciare anche ai propri top player e dunque alla possibilità di ritornare almeno per la prossima stagione a lottare per un obiettivo più importante come quello della Champions. Insomma tanto caldo tra le fiamme rosse del diavolo che sembrano non placarsi, non ancora e non adesso.

Le complicazioni non mancano neanche all’altra rossonera, il Foggia che precipitato in serie C deve fare i conti con le difficoltà date da una iscrizione che ad oggi non è ancora stata presentata e che con probabilità accertate mai avverrà. La retromarcia di alcuni imprenditori ha inciso sul regolare  corso legato all’iscrizione, troppo grande il buco di oltre mezzo milione da colmare e troppo poco tempo per rimediare. Verdetto triste e amaro: la squadra pugliese che proprio nel 2020 avrebbe compiuto cento anni, si prepara a sparire dal calcio professionistico così come ai suoi colori.

 Stessi colori e stessa sorte ad un’altra delle sopra citate, la Lucchese. La squadra di Giancarlo Favarin protagonista nel match contro il Bisceglie, si prepara ad una morte annunciata. La pantera rossa e nera è ormai più fuori che dentro. Il terzo fallimento in 11 anni si avvicina, le intenzioni di salvare il club non si sono palesate, motivo per cui il completino che vedeva la maglia con le 3 strisce nere verticali e la pantera in alto a sinistra sarà l’ultimo che i tifosi lucchesi potranno ricordare ed indossare. Il futuro resta un punto interrogativo, il presente solamente un punto.

Insomma colori e destini si mischiano e somigliano. Quest’anno è toccato ai colori del nero e dell’azzurro dominare ma il calcio si sa, colori a parte,  è fatto di uomini e bandiere. I primi fanno il proprio mestiere, le seconde fanno la differenza…

 

 

tutte le notizie di

Potresti esserti perso