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Cos’è l’aggio nelle scommesse

Capire il calcolo dell’aggio (o allibramento) nelle scommesse è uno dei passaggi che porta gli scommettitori neofiti e occasionali a fare un salto di qualità e a migliorare i propri risultati. Conoscere il significato dell’aggio e della sua...
Redazione Derby Derby Derby

Capire il calcolo dell’aggio (o allibramento) nelle scommesse è uno dei passaggi che porta gli scommettitori neofiti e occasionali a fare un salto di qualità e a migliorare i propri risultati. Conoscere il significato dell’aggio e della sua distribuzione aiuta infatti nella ricerca di quote più vantaggiose, valutando meglio l'offerta dei bookmaker.

 

Il significato di aggio

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L’aggio scommesse è, in parole povere, il margine del bookmaker. Si tratta della percentuale di profitto che l’operatore si assicura su ogni scommessa, indipendentemente dall’esito dell’evento proposto. Per farla breve, non è altro che una piccola commissione che il bookmaker prende da ogni scommessa.

 

Come calcolare l’aggio

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L’aggio scommesse rappresenta quindi una percentuale che modifica le quote a vantaggio del bookmaker. Capire come funziona è quindi fondamentale per riconoscere i bookmaker guadagnano di più dall’aggio e scegliere quelli che ci offrono invece delle quote più vantaggiose.

 

Per imparare a calcolare l’aggio su una scommessa, immaginiamo un’ipotetica partita di Serie A tra Juventus e Inter. Entrambe le squadre possiedono il 50% di possibilità di vittoria, e (teoricamente) le quote al netto di qualsiasi margine dovrebbero essere pari a 2.00 per entrambe le squadre. 

 

Cosa fa il bookmaker a questo punto? Per assicurarsi un margine di guadagno, offre quote inferiori, ad esempio 1.90 o pressappoco. Questa differenza (quella tra la quota teorica e quella reale) rappresenta l'aggio, che generalmente si aggira tra il 5% e il 10%.

 

Di conseguenza, chi scommette deve tenere conto di queste variazioni nelle quote per riuscire a trovare mercati più vantaggiosi. Se ai più potrebbe sembrare un margine di poco conto, in realtà nel lungo periodo l’aggio ha un impatto significativo sui rendimenti delle nostre scommesse. Una buona conoscenza dell’aggio permetterà quindi di evitare mercati o bookmakers con margini troppo elevati, massimizzando così le proprie giocate.

 

Esempio di calcolo

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Per calcolare l’allibramento nelle quote scommesse basta dividere 100 per ciascuna quota dei diversi esiti possibili e sommare i risultati ottenuti, quindi sottrarre infine 100.

 

Il numero finale rappresenta il margine, o appunto l’allibramento / aggio, con cui il bookmaker guadagna su quella scommessa. Facciamo un vero e proprio esempio di calcolo pratico, con quote di 1.60, 3.20 e 6.00:

 

AGGIO = [(100/1.60) + (100/3.20) + (100/6.00)] - 100 =

[62.5 + 31.25 + 16,66] - 100 = 110,41 - 100 = 10,41%

 

Nel nostro esempio, il bookmaker trattiene un allibramento del 10.41% sull’evento, incassando quindi oltre 1/10 di tutte le puntate effettuate dagli scommettitori, indipendentemente dal risultato finale.

 

La distribuzione dell’aggio scommesse sullo sport

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Un altro dettaglio da non sottovalutare sull’aggio è che la sua distribuzione non sempre è uniforme sui vari mercati. I bookmakers hanno una distribuzione dei margini diversa sulle quote di un determinato risultato.

 

I risultati a bassa probabilità hanno una distribuzione più alta, mentre i risultati più probabili ne hanno una più bassa. Ad esempio, se una certa squadra è fortemente favorita in una partita, il margine dell’aggio della quota sulla sua vittoria sarà certamente inferiore al margine applicato alla vittoria dell’underdog.

 

Questo perché saranno in molti gli scommettitori a puntare sulla squadra favorita, e di conseguenza anche l’aggio della squadra perdente deve essere abbastanza grande per coprire le perdite del bookmaker.

 

Consigli per ridurre l’impatto dell’allibramento sulle scommesse

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Esistono tuttavia alcune tecniche per ridurre l’impatto dell’allibramento. Gli scommettitori più esperti cercano spesso di ridurne l’effetto attraverso strategie come l’arbitraggio e il confronto delle quote.

 

L’arbitraggio, ad esempio, richiede di puntare su tutti i risultati possibili di un evento sfruttando le discrepanze delle quote offerte da diversi bookmaker (per es. scommettere sull’esito 1 sul bookmaker A, X sul bookmaker B, 2 sul bookmaker C, quando le loro quote combinate offrono spazio per ribaltare il margine).

 

Anche il confronto delle quote è una pratica molto diffusa: esistono infatti siti web e strumenti online che consentono di confrontare automaticamente le quote di diversi bookmaker per lo stesso evento, aiutando a individuare le migliori opzioni disponibili. Si tratta di una strategia molto utile nel caso delle scommesse live, in cui la variabilità delle quote è molto alta.

 

Infine, ma non per importanza, un’attenta selezione dei portali in cui si scommette è fondamentale. I migliori siti scommesse in Italia tendono infatti ad avere un aggio molto competitivo e un margine ridotto, aiutando gli scommettitori nell’incremento del proprio bankroll.

 

Conclusioni

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Giunti alla conclusione, dovrebbe esser chiaro quanto l'allibramento sia un elemento cruciale nel mondo delle scommesse. Ogni scommettitore dovrebbe conoscerne il significato.

 

Capire come i bookmaker effettuano il calcolo e la distribuzione di questi margini consente di prendere decisioni più consapevoli e di massimizzare il valore delle giocate.

 

Sebbene il margine del bookmaker sia inevitabile, comprenderne il funzionamento sarà utile a ridurre il suo impatto e a cogliere le migliori opportunità.