L'EA7 Emporio Armani Milano batte l'Openjobmetis Varese con una prova offensiva maiuscola. Varese non riesce a pareggiare l'intensità e la fisicità di Milano.
L’EA7 Emporio Armani Milano si vendica della sconfitta subita nel derby d’andata e batte l’Openjobmetis Varese per 119 - 92 nella 18a giornata di LBA. Davanti al pubblico dell’Unipol Forum, i padroni di casa gestiscono nel primo tempo e dilagano nel secondo. La Openjobmetis paga un’altra prova difensiva negativa, non riuscendo a limitare le tante opzioni offensive di Milano. L’Olimpia resta a quattro punti dalla vetta in attesa del risultato del big match tra Trapani e Trento. Varese, invece, in virtù delle vittorie di Scafati e Napoli, è a soli due punti dalla zona rossa.
La gara
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Pronti, via e subito Leday dimostra che la mano è ancora calda dopo i 33 punti segnati in Eurolega. Dopo due minuti, l’ala grande texana ha messo a referto 10 punti e Varese è già costretta a inseguire sul 10-2. L’Olimpia scappa via ma le percentuali calano nella seconda parte del primo periodo, dopo qualche minuto ai limiti della perfezione. Ne approfitta la Openjobmetis, guidata dal talento di Hands, che si carica sulle spalle l’attacco dei suoi e segna tre triple spettacolari. Varese trova quindi maggiore fluidità offensiva e riesce a limitare l’attacco di Milano, chiudendo il primo quarto sotto 28-22 dopo essere stata sotto anche di 15.
Anche nel secondo quarto Milano prova a dare uno strappo nei primi minuti: Varese resiste e tenta di rimanere in scia con i tiri da fuori. Nell’altra metà-campo, però, lo strapotere fisico dell’EA7 consente a Shields e compagni di tornare in doppia cifra di vantaggio attaccando il pitturato. Varese continua a cercare soluzioni offensive veloci ma il finale di primo tempo premia la pazienza dell’Olimpia. Si torna negli spogliatoi sul 63-49 dopo un primo tempo in cui gli attacchi hanno prevalso sulle difese.
Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, con Milano che sfrutta tutti i ventiquattro secondi e attacca l’area. Varese, invece, fatica a costruire buoni tiri, soprattutto quando la difesa riesce a negare la prima opzione offensiva. La bomba di Leday vale il +16, con l’Openjobmetis che ha subito 70 punti in 22 minuti. Il copione non cambia, la difesa degli uomini di Mandole non riesce a rallentare l’attacco dei padroni di casa e il gap aumenta ulteriormente. Alviti tenta di accendere la miccia di un tentativo di rimonta con due triple ma Shields e Leday non consentono a Varese di riavvicinarsi. Nel finale di quarto Milano scappa via: a dieci minuti dalla sirena il tabellone dice 95-67.
Il quarto periodo è, di fatto, garbage time. Brooks e Flaccadori continuano ad alimentare la fuga di Milano, con l’EA7 che supera ampiamente quota 100 e i trenta punti di vantaggio in alcune occasioni. Milano stravince il duello a rimbalzo per 46-24, dato che dimostra la differenza di intensità tra le due squadre. Varese si conferma buona squadra in attacco, soprattutto quando riesce a trovare tiri puliti nella parte iniziale dell’azione. Da registrare, invece, la difesa, ancora una volta troppo svagata. La sensazione è che tante speranze di salvezza degli uomini di coach Mandole passeranno proprio dalla metà-campo difensiva.
Coach Messina festeggia quindi con una vittoria le proprie duecento panchine per l’Olimpia in LBA. Milano vince il derby battendo Varese per 119-92.
Milano: Leday 26, Shields 20, Brooks 18
Varese: Hands 21, Johnson 18, Alviti 12