Primo quarto
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Avvio equilibrato, con il Barcellona che cerca di armare la mano dei tiratori e il Real Madrid che risponde colpo su colpo: dopo tre minuti è 6-6. La fisicità di Tavares e Garuba è un fattore, con i due lunghi che negano soluzioni interne ai Blaugrana difendendo il pitturato. In attacco il centro capoverdiano fatica però a mettersi in ritmo anche a causa del ruvido trattamento concessogli dai difensori catalani. Il Barça è in bonus dopo metà quarto ma riesce a dare il primo strappo grazie ai canestri di Brizuela e Parker: 11-18 dopo sette minuti di gioco. Il Real Madrid, trascinato da Campazzo e Hezonja, si rifà sotto: al suono della sirena il punteggio è 23-25.
Secondo quarto
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Entrambe le squadre faticano in attacco a inizio secondo quarto: i primi punti arrivano soltanto dopo due minuti e portano la firma di Hezonja. Nell’altra metà campo il Barcellona non trova la stessa fluidità offensiva del primo periodo e forza tante iniziative individuali poco produttive. Finalmente, dopo tre minuti, i catalani si sbloccano con Parra. Una tripla di Metu consente poi agli ospiti di tornare in vantaggio, prima del timeout di Mateo sul 30-30. Il Barcellona prova nuovamente a scappare con Anderson e Parker, il Real si affida all’esperienza e alla classe di Serge Ibaka, che segna quattro punti in fila: questa volta a chiedere l’interruzione è Penarroya, sul 34-34. Nel finale di primo tempo i Blaugrana riescono, con Anderson protagonista, a tornare negli spogliatoi in vantaggio, sul 40-43.
La cronaca del secondo tempo
Terzo quarto
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Al rientro sul parquet l’impatto del Real Madrid è migliore di quello avversario e Abalde segna, con fallo, la tripla del 47-45. Il Barcellona si affida al talento dei singoli, di Parker e Metu in particolare, e argina il parziale dei Blancos. I ritmi della partita sono in generale molto più alti, con un’intensità nettamente superiore rispetto al primo tempo. Il Clásico resta equilibrato, con il punteggio sul 54-52 a metà parziale, fino a quando l’inerzia non scivola verso i padroni di casa. Prima Tavares con la bimane, poi Abalde con un’altra tripla pesante regalano il massimo vantaggio al Real Madrid sul 61-54. Il time-out di Penarroya consente al Barcellona di tamponare parzialmente la fuga avversaria: il terzo periodo finisce 70-67, con una sanguinosa palla persa di Campazzo a cinque secondi dalla fine trasformata in due punti da Metu.
Quarto quarto
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L’ultimo quarto si apre con un altro parziale del Real Madrid, che torna a +8 sul 75-67. Metu è ancora protagonista con una tripla pesante, alla quale risponde Hezonja. Il gap creato dai padroni di casa resiste solo per qualche minuto: trascinato da Metu e Parra il Barcellona torna a quattro punti di distacco a 6.40 dalla fine. Hezonja fa 2/2 in lunetta e riporta i suoi a due possessi pieni di vantaggio dopo centoventi secondi di totale stallo offensivo per entrambe le squadre. Satoransky ha due opportunità importanti di ricucire il gap, ma prima esce a mani vuote da un viaggio in lunetta e poi calpesta la linea laterale al momento del tiro. Il digiuno dei Blaugrana viene interrotto da una tripla in transizione di Parra per l’82-79, mentre Parker riporta a -1 i suoi. Campazzo segna in penetrazione, ancora Parra risponde con un bel canestro buttandosi indietro.
Si entra nei due minuti finali sull’84-83. Il Real allunga con due liberi di Llull, Parker pareggia a quota 86 con una tripla a 70 secondi dal termine. Nuovo vantaggio Real Madrid con Campazzo, che appoggia al vetro due punti fondamentali. Gli arbitri fischiano una palla contesa tra Parker e Tavares nel possesso successivo, la palla finisce a Abalde che subisce fallo e fa 2/2 in lunetta: 90-86 a trenta secondi dalla fine. Brizuela e Metu non riescono a segnare dopo il time-out di Penarroya, Campazzo e Musa sono glaciali ai liberi: il Real Madrid congela la partita sul 94-88. A poco serve la tripla pazzesca di Parra nel finale: i Blancos vincono il Clásico 96-91
La vittoria nel Clásico consente al Real Madrid di agganciare il Barcellona in classifica. I Blaugrana hanno sicuramente pagato le assenze di Punter e Vesely e Laprovittola, mentre i padroni di casa sono stati bravi ad aumentare la qualità del proprio gioco nel secondo tempo. Grande prova offensiva corale per i giocatori di Chus Mateo, con Hezonja, Campazzo, Abalde e Musa sopra i 15 punti. Per il Barça il miglior marcatore è Parra, con 20 punti.