LA SFIDA

Brugge tre punti col minimo sforzo con il Leuven: contro l’Atalanta servirà molto di più

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Vittoria di misura dei nerazzurri contro l’OH Leuven, ma i nerazzurri faticano a brillare: per affrontare l’Atalanta servirà un altro ritmo
Nancy Gonzalez Ruiz
Nancy Gonzalez Ruiz

La marcia trionfale del Club Brugge prosegue, ma senza entusiasmare. Dopo il tripudio alla cerimonia della Scarpa d’Oro e la qualificazione alla finale di Coppa del Belgio, i nerazzurri hanno archiviato anche la pratica OH Leuven con un 1-0 di misura. Un successo ottenuto più per inerzia che per brillantezza, con la testa forse già al prossimo impegno europeo contro l’Atalanta. La squadra ospite, rimasta in dieci a inizio ripresa per il rosso a Verlinden, ha comunque venduto cara la pelle, costringendo Brugge a soffrire fino al triplice fischio.

Nilsson sblocca una gara bloccata

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Con diversi volti nuovi nell’undici titolare, tra cui Vetlesen, Nilsson e Vermant, il Brugge ha dominato il possesso palla, toccando il 70%, ma senza trovare spazi tra le linee strettissime dell’OHL. Il match ha preso una piega più chiara solo alla mezz’ora, quando una combinazione sulla sinistra ha portato alla rete decisiva: Vermant ha imbeccato De Cuyper, il cui cross ha trovato la testa di Nilsson, impeccabile nel battere Prévot. Uno sprazzo di qualità in una gara fino a quel momento soporifera.

Verlinden sciupa tutto: espulsione inevitabile

La ripresa si è aperta con un episodio che ha ulteriormente complicato la vita agli ospiti. Dopo soli cinque minuti, il neoacquisto Verlinden si è reso protagonista di un intervento scomposto su Tzolis, rimasto a terra dolorante. L’arbitro Van Driessche ha estratto il cartellino giallo, ma il VAR lo ha richiamato per rivedere l’azione. Il verdetto? Cartellino rosso diretto. Una decisione giusta e accettata senza proteste dal giocatore dell’OHL.

Brugge spreca, Leuven resiste

Con un uomo in più, ci si aspettava un Brugge dominante e in cerca del raddoppio per chiudere i conti. E invece la squadra di Hayen ha continuato a faticare nel trovare la porta, anche a causa di un Prévot in serata di grazia. Nilsson ha avuto due occasioni nitide, fermate entrambe dall’ex Brugge Ricca. Anche Vanaken, celebrato prima del match per il suo trionfo alla Scarpa d’Oro, ha sfiorato il gol, ma senza successo. Nel finale, Ominami ha fatto impensierire i tifosi nerazzurri presenti allo stadio Jan Breydel: il giapponese, nonostante l’inferiorità numerica, ha provato un timido assalto senza però trovare lo spiraglio giusto.

Missione compiuta, ma serve di più per l’Atalanta

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Il Brugge porta a casa tre punti fondamentali nella corsa ai playoff e può concentrarsi sulla sfida di Champions League. Ma una prestazione così opaca contro l’Atalanta potrebbe non bastare. Servirà più ritmo, più intensità e più cattiveria sotto porta per evitare brutte sorprese contro una squadra che si è dimostrata recentemente straripante nel match contro il Verona, valido per la 24° giornata di Serie A. La vittoria dei belgi contro l’OHL è stata ottenuta con il minimo sforzo e contro questa Atalanta, il minimo non sarà sufficiente.