Accusato di violenza sessuale in Giappone, Ito escluso dalla Coppa d’Asia

Junya Ito, centrocampista dello Stade de Reims e del Giappone, è sotto indagine per essere stato accusato di violenza sessuale da due donne. Il calciatore è stato dunque obbligato a lasciare Doha, dove si trovava con la Nazionale in Coppa d'Asia (il Giappone si è qualificato ai quarti di finale dopo aver battuto 3-1 il Bahrain negli ottavi).

Accusato di stupro, ora Ito è sotto indagine

Le forze dell'ordine hanno aperto un'indagine su Junya Ito dopo le pesanti accuse di violenza sessuale da parte di due donne. I fatti risalirebbero allo scorso mese di giugno in occasione di un ritiro della Nazionale giapponese impegnata in amichevole con il Perù. Il centrocampista nipponico dello Stade de Reims avrebbe avuto dei rapporti non consensuali con le due donne in un hotel di Osaka.

Secondo il rapporto della polizia, le vittime risultavano essere ubriache. Questo il racconto di una delle donne: "Quando mi sono svegliata, il signor Ito era sopra di me. La stanza era buia, ma potevo vedere il suo volto proprio di fronte a me. Ricordo chiaramente la scena".

Per Ito si è trattato di un rapporto consensuale. A poche ore prima dell'incontro contro il Bahrain per gli ottavi di finale di Coppa d'Asia, la notizia dell'apertura delle indagini è giunta ai vertici della federazione giapponese. Ito ha guardato l'intero match dalla panchina, lui che era partito titolare nelle prime due partite del girone (nella terza è entrato solo all'86'). Da lì la comunicazione al giocatore che è stato costretto ad abbandonare il ritiro giapponese e a salutare anticipatamente la Coppa d'Asia.

Nel frattempo, il club proprietario del cartellino del classe '93, lo Stade de Reims, ha pubblicato un comunicato ufficiale in merito alla vicenda: "Lo Stade de Reims ha preso atto delle dichiarazioni rilasciate dai media giapponesi questo mercoledì riguardo a Junya Ito, che ha presentato denuncia per diffamazione. Le qualità umane e i comportamenti dell'attaccante giapponese non sono mai state messe in discussione dal club. In attesa di un'indagine giudiziaria che confermi le dichiarazioni dei media, lo Stade de Reims non dispone di informazioni che supportino, in un senso o nell'altro, l'indagine condotta dalle autorità di Osaka. I fatti riportati sono avvenuti durante una sosta internazionale. Lo Stade de Reims esprime piena solidarietà al suo giocatore e attende quindi elementi concreti che facciano luce sui fatti contestati. Tuttavia, non può ignorare un tema così importante e non vuole rimanere in silenzio. Il club ribadisce il proprio impegno nella lotta contro ogni forma di violenza contro le donne, portato avanti ormai da diverse stagioni in collaborazione con la Lega Calcio Professionisti, e comunica di essere già al lavoro su una nuova operazione di sensibilizzazione".

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