Monaco, Hütter: “Siamo delusi. Dobbiamo toglierci dalla testa questa sconfitta”

Il Monaco di Adi Hütter è caduto sotto i colpi di uno soverchiante PSG, trascinato dai goal di Vitinha, Kvaratskhelia e dalla doppietta di Dembélé. La ventunesima giornata di Ligue 1 non regala il miracolo ai monegaschi, lasciandoli fermi a 37 punti, ben 16 dietro ai parigini, soli in testa alla classifica. In conferenza stampa pre-partita, Hütter aveva parlato chiaro, sostenendo che il PSG fosse una delle squadre più forti affrontate in stagione: "Dovremo saper soffrire", aveva detto. Così è stato, nonostante i suoi abbiano dimostrato - almeno nel primo tempo - di poter arginare la furia rossoblù, trovando il pareggio al 17' con Zakaria.

Hütter "Abbiamo perso nella prima frazione di gioco"

Le due squadre hanno chiuso il primo tempo sull'1-1 ma ciò non è bastato a tranquillizzare il tecnico del Monaco sulla prestazione dei suoi: "Credo che abbiamo perso la partita nel primo tempo. Abbiamo mancato troppe occasioni, soprattutto prima del primo gaol del PSG". È dunque la delusione a regnare, soprattutto perché: "In cinque minuti gli abbiamo concesso due goal. Avevamo noi la palla e l'abbiamo persa con errori molto importanti".

Nessuna colpa mirata: ora avanti verso il Benfica

Ben consapevole delle difficoltà che la partita comportava, Hütter non ha ritenuto opportuno incolpare nessun giocatore: "Il PSG merita questa vittoria. E' a un altro livello". Il tecnico austriaco ha però voluto sottolineare la tenacia dei suoi ragazzi: "Dopo il goal di Kvara e poi il terzo, la partita era già finita. Però noi non ci siamo arresi". Ora però, la testa è rivolta alla partita di Champions contro il Benfica, che si giocherà mercoledì 12 febbraio: "Bisogna pensare al Benfica e toglierci dalla testa questa brutta sconfitta". Un match che si preannuncia diverso, forse altrettanto difficile, ma di fronte al quale Adi Hütter ha affermato con decisione: "Cercheremo di fare del nostro meglio per ottenere un buon risultato. Saremo pronti". Il Monaco ha davvero bisogno di dimostrarlo per provare a dare maggiori conferme, interrompendo così l'altalena di risultati che prosegue senza sosta da inizio stagione.