La cronaca

Dembélé e Kvaratskhelia stendono il Monaco: a Parigi termina 4-1

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Il Psg dimostra perché quest'anno non ha rivali per la vittoria al titolo.
Lorenzo Maria Napolitano
Lorenzo Maria Napolitano

Il Paris Saint-Germain ed il Monaco si affrontano per la ventunesima giornata di Ligue 1: la sfida tra i due club è sicuramente il match di cartello di questa settimana in Francia, ma per quanto metta di fronte prima e terza della classe, la classifica non muterà più di tanto. Questo perché il club di Luis Enrique sta viaggiando ad una velocità supersonica, e sta riuscendo a tenere a debita distanza ogni altra formazione. Il Marsiglia, ad esempio, che alberga al secondo posto, è distante dieci lunghezze dai parigini. Questo sarà comunque il match di Kvaratskhelia (alla terza da titolare su tre in Ligue 1), alla ricerca del primo bacio con la sua nuova squadra, o di Ousmane Dembélé, attaccante francese in grande stato di forma e che, oggi, guarda tutti dall'alto della classifica marcatori con i 14 centri firmati.

La cronaca del match

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La partita inizia in salita per il Paris Saint-Germain al Parco dei Principi, dato che Takumi Minamino si rende subito pericoloso dopo soli cinque minuti. Gianluigi Donnarumma, però, risponde presente con un ottimo intervento. Passa soltanto un minuto e la situazione si ribalta completamente: il portoghese Vitinha indovina una posizione da urlo e insacca all'angolino basso, realizzando così il suo terzo gol stagionale e confermando le sue eccellenti doti dai calci da fermo. Il match è vivissimo: il Monaco continua a studiare trame di gioco per impensierire la squadra di Enrique, ma non è così semplice.

Almeno fino al diciassettesimo minuto quando Denis Zakaria, ex conoscenza della Serie A con la maglia della Juventus, raccoglie l'invito di Magassa e ripristina la parità. Il Monaco prova subito a ribaltare la partita con il solito, ispiratissimo, Minamino, ma stavolta viene fermato prima di entrare all'interno dell'area di rigore. Il giapponese, al ventitreesimo, cade in area di rigore dopo un contatto dubbio, ma per Turpin è tutto regolare.

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Proprio nel momento migliore del Monaco, il Paris Saint-Germain riesce a tornare in vantaggio grazie al gol di Bradley Barcola, ma la rete viene annullata grazie anche all'intervento del VAR, che evidenzia come il pallone sia uscito durante lo sviluppo dell'azione che aveva portato al centro del francese. Nel primo tempo c'è spazio anche per una grande azione dell'ex Barcellona Dembélé, che manifesta tutto il suo talento adamantino a pochi minuti dalla fine dei primi quarantacinque minuti arpionando un pallone complicato e sfoderando un missile che sfiora di poco il palo sinistro.

In pieno recupero la formazione di Ada Hutter rischia di mandare il match negli spogliatoi con un risultato sorprendente in favore die monegaschi grazie ad un tiro di Doue, ma il pallone va fuori di un soffio. La partita è ricca di emozioni, capovolgimenti di fronte e giocate di primissimo livello.

 

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Secondo tempo

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Il secondo tempo inizia con il Paris Saint-Germain che mantiene il pallino del gioco, riconquistando energie e cercando trame che impensieriscano i monegaschi. E, dopo pochissimi minuti, i calciatori di Luis Enrique si presentano in area di rigore con Khvicha Kvaratskhelia, che viene abbattuto in area ma senza alcun fallo, secondo l'arbitro.

Il georgiano inizia la seconda frazione di gioco con grande energia e a dieci minuti dall'inizio della ripresa sfrutta un passaggio di Barcola e sorprende Majecki: per l'ex Napoli è la prima gioia con la maglia del club parigino. Passa poco tempo e il georgiano, galvanizzato dal gol, tenta di raggiungere la doppietta personale, ma stavolta l'estremo difensore degli ospiti ci mette le mani. La formazione di Enrique continua ad assediare il Monaco, che non riesce più a uscire dal proprio centrocampo.

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Dopo Kvaratskhelia è il turno di Dembélé, che segna l'ennesimo gol della sua stagione su assist di Doue. Il tecnico del Monaco, dunque, prova a cambiare alcune pedine del suo scacchiere per provare a tenere vivo il match: all'ora di gioca agisce con un cambio facendo entrare Aleksander Golovin al posto di Minamino, ma Enrique risponde schierando Kang-In Lee. Al sessantasettesimo esce anche Kvaratskhelia.

Timidamente la formazione di Hutter prova a scoprirsi e con Maghnes Akliouche arriva alla conclusione, ma il suo tiro termine largo. La tempestiva risposta del Paris arriva con Dembélé, che semina il panico sulla trequarti al settantaquattresimo ma non riesce a impensierire Majecki con un tiro abbastanza centrale.

Dopo un rapido scambio di passaggi tra Kang-In Lee e Vitinha arriva il tiro di Goncalo Ramos, ma il pallone finisce a lato. Tra le fila del Monaco il più ispirato, nel secondo tempo, è il russo Golovin. Il numero 10 della squadra di Hutter quest'anno ha realizzato soltanto tre gol, ma le ottime prestazioni e una serie di giocate pregevoli aiutano a qualificare la sua stagione come positiva. All'ottantacinquesimo Golovin ha una buona occasione per segnare, si crea spazio da solo e riesce anche a indirizzare il tiro verso la porta difesa da Donnarumma, ma l'estremo difensore italiano non si fa sorprendere neanche stavolta.

Nel recupero il Paris Saint-Germain dimostra perché quest'anno non c'è partita per quanto riguarda la vittoria del titolo e con il quarto gol segnato, si conclude il match. La rete è arrivata grazie ad un assist di Nuno Mendes per Dembélé, che conclude in rete e sigla la sua doppietta personale: la sua prestazione è sicuramente da migliore in campo.

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