la protesta

Caen, tifosi in rivolta contro Mbappé e la sua famiglia: “Il club non è un giocattolo”

Caen, tifosi in rivolta contro Mbappé e la sua famiglia: “Il club non è un giocattolo” - immagine 1
Contestazioni furiose contro la gestione del club di cui Mbappé detiene l'80% delle quote: striscioni polemici e un clima sempre più teso
Nancy Gonzalez Ruiz
Nancy Gonzalez Ruiz

La situazione al Stade Malherbe Caen è esplosiva. Ultimo in Ligue 2 dopo 21 giornate e reduce da sette sconfitte consecutive, il club normanno si avvicina pericolosamente alla retrocessione in National. Un tracollo che ha scatenato l’ira dei tifosi, sempre più delusi dalla gestione della società e pronti a farsi sentire.

"Il Caen non è il tuo giocattolo”

Nei pressi delle strutture del club sono comparsi striscioni di dura contestazione, mirati in particolare a Kylian Mbappé e alla sua famiglia, che dalla scorsa estate detiene l’80% delle quote del Caen. Nel mirino anche Fayza Lamari, madre del fuoriclasse francese, con un messaggio polemico: “Fayza, i provinciali sono nei guai”. Un altro attacco ha colpito direttamente il presidente Ziad Hammoud, uomo vicino a Mbappé: “Hammoud dimettiti. Dove sei?”. Non è la prima volta che i tifosi esprimono il loro malcontento.

Caen, tifosi in rivolta contro Mbappé e la sua famiglia: “Il club non è un giocattolo” - immagine 1

Già a gennaio, dopo l’esonero dell’allenatore Nicolas Seube, erano apparsi slogan durissimi, tra cui un chiaro avvertimento a Mbappé: “Il SMC non è il tuo giocattolo”. In questo clima rovente, il Caen si prepara ad affrontare Dunkerque, in una partita che ha il sapore dell’ultima spiaggia. Servono punti, servono risposte. Ma soprattutto, serve una scossa per evitare il baratro.