Sette giocatori dei Lancieri sarebbero stati messi fuori rosa tramite un semplice messaggio WhatsApp. Una scelta che sta facendo discutere in Olanda e nel mondo, sollevando interrogativi sul rispetto verso i professionisti.
Ajax, sette giocatori fuori rosa con un messaggio WhatsApp
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Secondo quanto riportato dal quotidiano olandeseDe Telegraaf, l’Ajax avrebbe comunicato a sette calciatori che non faranno più parte della Prima Squadra per la stagione 2025-26. Il dettaglio che ha scioccato l’opinione pubblica è il metodo: un semplice messaggio inviato tramite WhatsApp.
I giocatori coinvolti sono Chuba Akpom, Carlos Forbs, Borna Sosa, Kristian Hlynsson, Christian Rasmussen, Jay Gorter e Branco van den Boomen. Nessuno di loro avrebbe ricevuto un incontro formale o una telefonata da parte dello staff tecnico o della dirigenza.
Una comunicazione informale che solleva polemiche
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La scelta di comunicare una decisione così rilevante in modo informale ha sollevato numerose critiche. Il gesto è stato giudicato irrispettoso da molti addetti ai lavori e tifosi, che si aspettavano maggiore trasparenza e umanità da parte del club olandese.
Anche se il club non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, i media olandesi parlano di un’esclusione di fatto dalla Prima Squadra: i giocatori non potranno più allenarsi con i compagni, né utilizzare i servizi riservati alla rosa principale, come mensa, parcheggio o palestra durante gli orari regolari.
Ristrutturazione drastica dopo una stagione deludente
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Questa mossa fa parte di un processo di profonda ristrutturazione interna, dopo una stagione 2024-25 al di sotto delle aspettative per i Lancieri. Tuttavia, è il modo con cui è stata gestita la comunicazione a generare scalpore.
Non è ancora chiaro se la scelta sia stata presa direttamente dal nuovo allenatore Heitinga o imposta dalla dirigenza. Al momento, nessuno dei sette giocatori ha commentato pubblicamente la vicenda, mantenendo il silenzio stampa.
Il caso apre un dibattito sul rispetto dei calciatori
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L’episodio ha riacceso il dibattito sul modo in cui le società trattano i propri tesserati, soprattutto in un'epoca dove la comunicazione digitale sembra superare quella umana. Licenziare o escludere un atleta via WhatsApp, senza alcun confronto diretto, può compromettere non solo i rapporti interni ma anche l’immagine stessa del club.
Resta da vedere se l’Ajax affronterà pubblicamente la questione o se la vicenda resterà confinata nel silenzio. In ogni caso, il caso rappresenta un precedente inquietante nel mondo del calcio professionistico.