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Spagna

Caso Alvaro Aguado, il giudice avvia il procedimento contro il giocatore

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L'ex centrocampista dell'Espanyol, ora svincolato, è accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza e ora si va verso il procedimento penale. La carriera è a forte rischio
Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 

Si riapre il caso che vede coinvolto l'ex calciatore dell'Espanyol Alvaro Aguado. Come ricordiamo, il centrocampista è accusato, insieme ad amici, di violenza sessuale nei confronti di una dipendente di una discoteca. I fatti sono avvenuti nell'estate dell'anno scorso. A quasi un anno e mezzo dall'accaduto, e dopo aver ascoltato le testimonianza della ragazza, il giudice ha deciso di avviare il procedimento penale.

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Caso Alvaro Aguado, il centrocampista processato per violenza sessuale

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Da un'anno e mezzo Alvaro Aguadosta giocando una partita contro un avversario molto duro, la corte di Barcellona. L'ex centrocampista dell'Espanyol, come riporta il quotidiano Marca, è stato processato per violenza sessuale nei confronti di una dipendente della discoteca Opium, nella capitale catalana. Come ricordiamo, l'Espanyol stava festeggiando il ritorno in Liga dopo una stagione in Segunda Division e, in preda all'euforia, il centrocampista ha aggredito sessualmente la ragazza.

Quest'ultima ha denunciato l'accaduto solo mesi dopo, a gennaio di quest’anno, spiegando di aver avuto bisogno di tempo per superare l'impatto psicologico e di aver temuto di perdere il lavoro se avesse reso pubblica l'accusa. Versione confermata sia alla polizia che alla sede giudiziaria. Sono stati presi in considerazione anche le dichiarazioni di altri dipendenti dell'Espanyol, oltre ad alcuni messaggi successivi ai fatti che rifletterebbero lo stato emotivo della ragazza.

Aguada, ora svincolato, ha sempre negato le accuse rispondendo che la ragazza aveva dato il suo consenso e di non capire le ragione della denuncia. Come misura cautelare, la giudice ha imposto una cauzione di 5 mila euro all’ex calciatore come possibile responsabilità civile. Il rinvio a giudizio rappresenta il passo preliminare all’apertura del processo in attesa che la Procura presenti i suoi atti. A 28 anni, il centrocampista rischia seriamente di vedere conclusa la sua carriera troppo presto e nel peggiore dei modi.