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Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Premier League contro il Burnley, Ruben Amorim, manager del Manchester United, ha parlato con toni piuttosto ambigui della sua squadra, reduce dalla clamorosa sconfitta in Carabao Cup contro il Grimsby ai calci di rigore.
Ruben Amorim è stato molto schietto, quasi rassegnato, ai microfoni della stampa prima del match contro il Burnley: "A volte vorrei lasciare, a volte vorrei restare qui per 20 anni. A volte mi piace stare con i miei giocatori, a volte non voglio stare con loro. Quindi, ripeto, devo migliorare".
Ruben Amorim ha poi proseguito su questo canovaccio: "Lo so quando dico queste cose. Per essere sincero con voi, ogni volta che subiremo in futuro una sconfitta del genere, mi comporterò così. Certe volte mi dico che odio i miei giocatori, a volte li amo, a volte voglio difenderli. Questo è il mio modo di fare le cose e mi comporterò così. In quei momenti mi sentivo così frustrato e infastidito". Amorim ha poi concluso in merito alla questione: "E so, ripeto, che ci sono molte persone esperte che parlano di come dovrei comportarmi con i media, di come dovrei essere più costante, più calmo. Io non mi comporterò così".
Parole cariche di frustrazione da parte del tecnico portoghese, nel pieno di un flusso di coscienza che ha messo in un certo senso a nudo anche una certa confusione. Contro il Burnley, l'allenatore cerca riscatto e tre punti fondamentali per migliorare questo inizio di stagione del Manchester United.
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