La scelta della federazione calcistica del Brasile, la Cbf, di puntare su Ancelotti non è piaciuta a tutti. Il capofila dei contrari è il presidente del paese verdeoro, Lula.
La polemica
Ancelotti in Brasile non piace al presidente Lula: “Perchè non un tecnico brasiliano?”

BRASILIA, BRAZIL - SEPTEMBER 5: President of Brazil Luiz Inácio Lula da Silva speaks during an event to commemorate the International Amazon Rain Forest Day at Salão Nobre of Planalto Government Palace on September 5, 2023 in Brasilia, Brazil. The Amazon area covers an area of 6.7 million square kilometers over Brazil, Bolivia, Peru, Colombia, Ecuador, Guyana, Suriname, Venezuela and French Guyana and has a population of around 33 million. (Photo by Andressa Anholete/Getty Images)


Le parole di Lula su Ancelotti e quel curioso precedente...
—Luiz Inácio Lula da Silva, meglio noto come Lula, è il presidente del Brasile dal 2023, dopo aver già ottenuto in precedenza due mandati tra il 2003 e il 2011. Particolarmente appassionato di calcio, ha parlato a margine di un evento istituzionale della scelta di nominare Ancelotti come Ct: “Non capisco, non ho niente contro di lui personalmente, è un ottimo tecnico ed era già stato un ottimo calciatore. Non ho nulla contro il fatto che uno straniero alleni la nazionale, ma penso che in Brasile ci siano vari allenatori in grado di guidare la squadra”.
Tuttavia, gli elogi per Ancelotti non sono poi mancati: “Credo che siamo di fronte a una generazione di basso livello per quanto riguarda i giocatori; non abbiamo più il talento di prima. Basta guardare il nostro attacco nel 2002 e nel 2006. Spero che lui, da allenatore preparato sia strategicamente che tatticamente, possa aiutare la nazionale brasiliana”.

Curiosamente, non è la prima volta che Lula critica la scelta della federazione di puntare su un allenatore straniero. Già nel 2022 le voci che volevano Ancelotti sulla panchina verdeoro si erano intensificate e Lula aveva la stessa posizione contraria. “Non è mai stato commissario tecnico della Nazionale italiana... Perché non risolve i problemi dell'Italia, che non si è nemmeno qualificata per il Mondiale del 2022?” Insomma, l'opinione del capo di stato carioca è inamovibile.
La proposta di Lula e la difesa di Dunga
—Lula ha comunque ammesso candidamente che il problema del Brasile siano principalmente dovuti alla gestione della federazione: “I nostri problemi sono principalmente strutturali, di organizzazione”. Difficoltà dovute anche ai diversi paesi nel mondo in cui giocano i calciatori, lasciando poco tempo ai vari Ct per preparare la squadra: “L’ho già proposto alla Cbf. Mi piacerebbe provare un esperimento convocando i migliori giocatori del Brasileirão. Facciamo una selezione dei 22 migliori giocatori del nostro campionato e vediamo cosa succede. Penso che sarebbe una squadra altrettanto forte, se non migliore”.

Intanto, in difesa del nuovo commisario tecnico è intervenuto Dunga: "È un allenatore che non ha bisogno di presentazioni. Ora tutti devono aiutare Ancelotti ad adattarsi al Brasile il più velocemente possibile. La Cbf ha scelto un grande allenatore". I pareri si sprecano, ma solo i risultati sapranno dirci se l'attuale tecnico del Real Madrid sarà una scelta vincente.
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