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La partita di Champions League, valevole per la terza giornata della League Phase tra Arsenal e Atletico Madrid in programma domani alle ore 21, va oltre i 90 minuti nel rettangolo verde e rappresenta una vera e propria sfida tra due capitali e due tifoserie accomunate solamente dalla passione.
Da una parte Londra, una metropoli frenetica e multiculturale, dove si vive per lavorare. L'Emirates Stadium, e il suo predecessore Highbury, si trovano nella zona nord della città, dov'è possibile trovare anche gli stadi di West Ham e Totthenam. Gli Hammers sono la squadra della "working class", mentre gli Spurs sono gli antagonisti dei Gunners nel derby del Nord di Londra.
In realtà, l'Arsenal nasce in una fabbrica situata sulle sponde del Tamigi, nella zona sud della capitale inglese. Il nome della squadra deriva dalla nobile tradizione dell'Arsenale Reale, il nome che re Giorgio I diede alla fabbrica, in precedenza chiamata Royal Brass Foundry. Nonostante le origini borghesi, una frangia dei tifosi dei Gunners sono di origine operaia.
Della stessa origine sono i tifosi dell'Atletico Madrid, simbolo di un ceto umile e operaio, in una città che nel suo fascino e nei racconti è fortemente influenzato dal "Real" Madrid. Nella capitale spagnola, più rilassata e passionale rispetto alla fredda Londra, i Colchoneros hanno assunto il compito di "ribellarsi" alla squadra dei reali e del governo.
Avvicinandosi sul campo, con la vittoria della Liga nel 2014 e nel 2021 e le finali di Champions di Lisbona e Milano, anche la concezione positiva del club in giro per il mondo si è fortemente rinforzata. Gli stessi tifosi dell'Atletico sono portatori di valori, quali grinta e cuore, che ritengono inesistenti nel DNA dei concittadini del Real.
Una netta differenza è sicuramente rappresentata dalla filosofia di gioco dei due club. Nonostante le modifiche che Simeone ha apportato alla sua rosa, soprattutto nella stagione in corso, la filosofia di gioco delle due squadre è stata molto differente nel corso degli anni. Il gioco dei Gunners, fatto di costruzione, precisione e ricerca della bellezza. Un calcio borghese e colto, opposto al calcio orgoglioso e operaio rappresentato dal contropiede micidiale dei Colchoneros.
Andando oltre alle origini e alle culture delle città e delle squadre, l'attaccamento alla maglia è identico e totalizzante. Per i Gunners, che cantano sotto la pioggia inglese, l'Arsenal è identità. Per i Colchoneros, l'Atletico è fanatismo e devozione.
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