L’Arsenal arriva alla sfida contro il Crystal Palace da capolista della Premier League, forte di un avvio di stagione impressionante. La squadra di Mikel Arteta sembra aver trovato il giusto equilibrio tra intensità e gestione, e il primo posto in classifica ne è la conferma.
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Arsenal-Crystal Palace, missione continuità: i giocatori chiave del match

LONDON, ENGLAND - SEPTEMBER 13: Viktor Gyokeres of Arsenal celebrates after scoring the second goal for his team during the Premier League match between Arsenal and Nottingham Forest at Emirates Stadium on September 13, 2025 in London, England. (Photo by Jacques Feeney/Offside/Offside via Getty Images)

Dall’altra parte, il Palace di Oliver Glasner, ottavo con 13 punti, ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque. Ha fermato il Liverpool, tenuto testa all’Aston Villa e vuole ora misurarsi con la squadra più in forma del campionato. Sarà un confronto tra due filosofie di gioco molto diverse, ma entrambe costruite su organizzazione e ritmo.

Arsenal: Gyökeres in crescita e Calafiori jolly tattico
—L’Arsenal di Arteta continua a evolversi, trovando nuove risorse in ogni reparto. Viktor Gyökeres, arrivato in estate per rinforzare l’attacco, potrebbe essere uno dei pezzi finali che serve a questa squadra per vincere. Arteta ha detto che voleva un'attaccante che non sentisse il peso di non segnare per più partite consecutive. La risposta dello svedese? Una doppietta la partita successiva in Champions League contro l'Atletico. Per ora siamo a 5 goal tra Premier e Champions, non un bottino da top mondiale, ma sono il risultato di un attaccante che si sta ambientando in una nuova realtà.
Dietro di lui, Riccardo Calafiori è diventato un’arma tattica sorprendente. Il difensore italiano, impiegato spesso anche in fase di spinta, sta garantendo qualità nell’impostazione e e anche nella conclusione dell'azione. Arteta ha trovato in lui un elemento capace di rompere gli equilibri e dare imprevedibilità alla manovra, un profilo raro nel panorama europeo. Le caratteristiche del ragazzo sono sempre state chiare, a Roma non ha mai avuto la possibilità di esporsi. Il primo a vedere quel potenziale è stato Thiago Motta e ora è definitivamente sbocciato con Arteta, che se ne gode i risultati.

Crystal Palace: Mateta e Sarr guidano la rinascita
—Il Crystal Palace arriva al match con entusiasmo e fiducia. Jean-Philippe Mateta è il simbolo di questo momento positivo. Reduce dal gol con la nazionale francese nel 2-2 contro l’Islanda, ha trovato continuità e convinzione anche in Premier. La sua presenza fisica e il fiuto del gol sono diventati fondamentali per Glasner, che lo ha posto al centro del progetto offensivo.
Accanto a lui, Ismaila Sarr vive un periodo altrettanto brillante. L’attaccante senegalese è andato a segno con la sua nazionale e ha già deciso più di una partita in campionato, tra cui la prestigiosa vittoria contro il Liverpool. La sua velocità e la capacità di colpire in campo aperto fanno del Palace una squadra pericolosa soprattutto in transizione, capace di punire ogni disattenzione difensiva.

Eberechi Eze: il grande ex pronto a colpire
—Tutti gli occhi saranno puntati su Eberechi Eze, il protagonista assoluto di questa partita. Dopo le stagioni da leader tecnico al Crystal Palace, il trequartista inglese è approdato all’Arsenal, dove sta già dimostrando tutto il suo talento e la sua personalità. La partita contro la sua ex squadra avrà un sapore speciale: i tifosi del Palace lo accoglieranno con affetto, ma dovranno affrontarlo da avversario.
Eze, con il suo dribbling funambolico e la capacità di accendere la manovra in un istante, rappresenta una costante minaccia per qualsiasi difesa. La sua abilità nel creare superiorità numerica e nel muoversi tra le linee lo rende imprevedibile e affascinante da vedere. Riuscirà il suo estro a lasciare ancora una volta il segno, questa volta da rivale?
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