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L'Emirates sarà il teatro del derby londinese tra Arsenal e Fulham, valevole per la trentesima giornata di Premier League. La sfida è in programma martedì 1 aprile con fischio d'inizio alle 20:45 ore italiane. I Gunners di Mikel Arteta, secondi in classifica a quota 58 punti, sono distanti 12 punti dalla capolista Liverpool e hanno un vantaggio di 10 lunghezze sul Manchester City quinto. I Cottagers di Marco Silva, ottavi con un bottino di 45 punti, si trovano a soli 4 punti dalla quarta posizione occupata dal Chelsea.
L'Arsenal ha fatto sempre la voce grossa quando ha dovuto ospitare il Fulham in casa. Insomma, tra le mura amiche, i Gunners hanno molto spesso fatto valere il fattore casa abbinato ad una maggiore consapevolezza in termini di gioco e superiorità tecnica. Negli ultimi 17 incontri all'Emirates, l'Arsenal non ha mai perso raccogliendo 11 vittorie e 6 pareggi.
Ma quali saranno i giocatori chiave delle due squadre che potrebbero far saltare il banco nel derby? L'Arsenal di Arteta deve fronteggiare una situazione non semplice dal punto di vista dell'infermeria, con gente come Riccardo Calafiori, Gabriel Jesus, Kai Havertz, Bukayo Saka e Takehiro Tomiyasu ai box. Parliamo di giocatori che negli ultimi anni hanno sempre fatto la differenza con i Gunners e con altre squadre.
Il Fulham dovrà fare a meno di Harry Wilson e Reiss Nelson, mentre Kenny Tete rimane in dubbio per la sfida. Gli uomini che possono decidere le sorti del match anche con una giocata non mancano però da una parte e dall'altra. Passiamo, dunque, in rassegna gli uomini chiave del prossimo derby londinese tra Arsenal e Fulham.
Leadership, qualità e concretezza. Martin Odegaard non è solo il capitano dell'Arsenal, il centrocampista norvegese è il faro del gioco dei Gunners. Il 26enne ex Real Madrid, nel corso delle stagioni in Premier, ha contribuito in maniera significativa alle fortune della sua squadra non solo in termini di dinamismo e lotta in mezzo al campo. Odegaard è molto di più. Il numero 8, a partire dalla stagione 2021/2022, è sempre stato prolifico in zona gol. I suoi inserimenti in area avversaria sono stati sfruttati a dovere in Premier: 7 gol e 4 assist nel 2021/2022, 15 gol e 7 assist nella stagione 2022/2023, 8 centri e 10 passaggi vincenti lo scorso anno.
In questo campionato Odegaard ha sin qui timbrato il cartellino 2 volte in 21 partite disputate, di cui 20 partendo dal primo minuto, fornendo 4 assist. Il capitano dei Gunners è stato limitato ad inizio stagione da una caviglia slogata che lo ha costretto a rimanere ai box per circa due mesi tra settembre e novembre. Nell'ultimo periodo il norvegese è ancor di più cresciuto di condizione e rendimento.
Nel match d'andata degli ottavi di finale di Champions League contro il PSV Eindhoven si è letteralmente scatenato, con una doppietta ed un assist nel roboante 7-1 degli inglesi. Nell'ultimo North-West London Derby contro il Chelsea, Odegaard ci ha messo lo zampino con l'assist per la rete decisiva di Mikel Merino al 20' del primo tempo. Questo prima della pausa per le nazionali, che per capitan Martin è stata davvero una passeggiata. Con la sua nazionale, infatti, il classe '98 ha sfornato un assist nel 5-0 alla Moldavia e altri 3 nel 4-2 contro Israele. Suggeritore e finalizzatore, cosa chiedere di più ad un capitano?
Un cambio ruolo azzeccato, che intuizione quella di Arteta! Stiamo ovviamente parlando di Mikel Merino, il 28enne spagnolo che da mezzala sinistra è stato reinventato falso nove. L'ex Borussia Dortmund, Newcastle United e Real Sociedad, fino al match di ritorno delle semifinali di EFL Cup contro il Newcastle ha sempre agito a centrocampo, giostrando di rado ai lati del tridente offensivo.
Arteta lo ha gettato nella mischia al 69' del match contro il Leicester City al King Power Stadium lo scorso 15 febbraio, facendolo entrare al posto di Raheem Sterling. Merino ha svariato sul fronte offensivo, da vero falso nove, ripagando appieno la scelta fatta dal tecnico. Il classe '96 ha, infatti, deciso la gara segnando una doppietta tra l'81' e l'87'. Da quel momento in poi al centro dell'attacco dell'Arsenal c'è lui, Mikel Merino da Pamplona.
Dopo l'addio di bomber di Aleksandar Mitrovic, il Fulham ha dovuto pazientare prima di poter fare affidamento su un degno sostituto. Il club londinese ha virato sulla voglia di Raul Jimenez di tornare ai suoi livelli dopo un periodo di appannamento, dovuto anche al grave infortunio (frattura al cranio) rimediato ai tempi del Wolverhampton proprio, guarda caso, contro l'Arsenal.
L'attaccante messicano ha chiuso la sua prima stagione in maglia Fulham con 7 reti in 24 presenze in Premier lo scorso anno. In questa ha già migliorato il suo bottino di reti con 10 centri e 3 assist in 29 presenze, di cui 23 da titolare (due gol tra FA Cup e EFL Cup). Il 33enne centravanti è il vero punto di riferimento in attacco nel 4-2-3-1 di Marco Silva. Al numero 7 messicano si chiedono i gol, con l'ex Wolverhampton che potrà anche incrementare il suo score da qui alla fine del campionato sfruttando anche i tiri dal dischetto (cinque dei 12 gol totali li ha realizzati su rigore).
Tra gol (10) e assist (3), Raul Jimenez è il miglior giocatore dei Cottagers, seguito dall'altro uomo chiave, Alex Iwobi, 11 tra gol (7) e assist (4) in campionato. L'esterno offensivo nigeriano è peraltro un ex Arsenal - dal 2015 al 2019 - cresciuto nelle giovanili dei Gunners. Dal settembre 2023 Iwobi si è accasato al Fulham dopo quattro stagioni trascorse all'Everton. Il 28enne ha già migliorato il suo bottino tra reti e assist rispetto alla prima stagione con i Cottagers, la scorsa, quando aveva chiuso il campionato con 5 gol e 2 assist.
Sin qui l'ex Arsenal ha già timbrato sette volte il cartellino e sfornato quattro passaggi vincenti ai propri compagni in 29 presenze, di cui 28 da titolare. Quest'anno Iwobi ha mostrato un rendimento elevatissimo, con tanti voti alti durante l'arco della stagione. Alcune sue reti hanno avuto anche un peso specifico per la sua squadra in termini di risultati. Basti pensare al gol vittoria contro il Leicester alla seconda giornata, al timbro nell'1-1 con l'Everton e alla doppietta nella vittoria per 3-1 contro il Brighton & Hove Albion. Giocatore che ha rialzato il suo livello, contribuendo a rendere più produttiva ed imprevedibile la potenza offensiva del Fulham.
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