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Atletico Madrid-Barcellona, da Julian Alvarez a Raphinha: i giocatori chiave del match

Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 
Atletico Madrid e Barcellona si affronteranno nel match valevole per il ritorno delle semifinali di Copa del Rey: da Julian Alvarez e Griezmann a Raphinha e Yamal, ecco i giocatori chiave della sfida
02:45 min

Al Citivas Metropolitano l'Atletico Madrid affronterà il Barcellona nel match valevole per il ritorno delle semifinali di Copa del Rey. La gara è in programma mercoledì 2 aprile con fischio d'inizio alle ore 21:30. La sfida d'andata è stato un manifesto di spettacolo e magie, con sorprese annesse. Si perché non è mai facile assistere ad un match così pazzo come quello tra blaugrana e Colchoneros dello scorso 25 febbraio.

Un pareggio per 4-4 da urlo, con gli uomini di Diego Simeone in doppio vantaggio già al 6' con le reti di Julian Alvarez e Antoine Griezmann. La formazione di Hans Dieter-Flick non si è persa d'animo e ha scaricato contro gli avversari tutta la sua potenza offensiva. Pedri, Pau Cubarsi, Inigo Martinez e Robert Lewandowski hanno ribaltato completamente la situazione sul 4-2. Nei minuti finali il cuore e la voglia di non mollare dei madrileni hanno fatto il resto. Marcos Llorente e Alexander Sorloth hanno pietrificato i tifosi catalani acchiappando un insperato pari.

Atletico Madrid-Barcellona, i giocatori chiave della sfida

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Mai banali le sfide tra Atletico Madrid e Barcellona. Quest'anno abbiamo già assistito a tre match che hanno visto vincere entrambe le formazioni e pareggiare il match d'andata delle semifinali di Copa del Rey. Ed in campo è sempre stato uno spettacolo. I Colchoneros hanno vinto 2-1 in trasferta la gara d'andata in campionato il 21 dicembre. Il 25 febbraio, come detto, è arrivato il pirotecnico 4-4 in Copa del Rey. Poco più di due settimane fa le due squadre si sono ritrovate di fronte per il match di ritorno in Liga, con il Barcellona corsaro al Civitas per 4-2.

Adesso, un nuovo confronto che decreterà quale squadre raggiungerà il Real Madrid di Carlo Ancelotti in finale di Copa del Rey. Sono diversi i protagonisti in campo, ma non è difficile individuare in Julian Alvarez e Antoine Griezmann gli uomini chiave dell'Atletico Madrid. Nel Barcellona il ruolo di Robert Lewandowski è altrettanto fondamentale in termini realizzativi. Ma la spinta offensiva, l'imprevedibilità e il prezioso contributo in zona gol dei due esterni offensivi, Raphinha e Lamine Yamal, possono essere fattori decisivi nell'economia del match.

Atletico Madrid, dalla certezza Julian Alvarez al simbolo Griezmann: Simeone se la gioca così

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L'Atletico Madrid dovrà fare a meno dello squalificato Angel Correa per la sfida contro il Barcellona. Poco male, perché il reparto offensivo biancorosso può contare su elementi in grado di rompere gli argini delle difese avversarie. E va detto pure che quella della squadra di Simeone è la difesa meno battuta della Liga con 23 reti al passivo. Insomma, la solidità difensiva, che è stata un mantra negli anni del Cholismo, non è mai andata via. Ma con gente come Julian Alvarez, Antoine Griezmann e Alexander Sorloth la giusta dose di pericolosità in zona gol è servita.

Partiamo allora da "La Araña". Julian, arrivato a peso d'oro nella Madrid biancorossa dal Manchester City l'estate scorsa, ha evidentemente rispettato le attese di inizio stagione. Analizziamo i numeri: 11 gol e 2 assist in 29 partite in campionato, di cui 22 da titolare e 7 centri ed un assist in 10 partite, tutte partendo dal primo minuto, in Champions League. Aggiungiamoci pure le 4 firme e i 2 passaggi vincenti in Copa del Rey per un totale di 22 marcature stagionali.

Numeri entusiasmanti che possono diventare ancor più sbalorditivi. Il 25enne argentino, cresciuto nel River Plate, quando vede il Barcellona poi si scatena. Nella gara d'andata in semifinale di Copa del Rey, il classe 2000 ha aperto le danze subito al 1' e servito l'assist per il fido compagno Antoine Griezmann per il provvisorio 2-0. Nell'ultimo match contro i blaugrana il risultato non è stato positivo (ko per 2-4), ma è stato ancora Julian Alvarez a sbloccare il match al 45'. Insomma, un feeling speciale con lo sbloccare le gare contro i catalani. L'estate scorsa è stato preso anche il norvegese Alexander Sorloth, che in Liga ha gli stessi numeri di Alvarez. Va bene tutto, ma Simeone non rinuncia all'argentino dal 1' nei match decisivi. La concretezza del 9 titolare dell'Argentina ha un peso specifico non indifferente.

Se vi state domandando chi può essere uno dei simboli dell'Atletico degli ultimi anni beh, noi abbiamo pronta la risposta: Antoine Griezmann. Al 34enne francese, dal 2014 in biancorosso, i tifosi dell'Atletico avranno perdonato la parentesi proprio al Barcellona tra il 2019 e il 2021. Sono 197 gol e 91 assist in 432 presenze complessive con la maglia dei Colchoneros. Il 19 dicembre2023 "Le Petit Diable" è diventato il miglior marcatore della storia del club, eguagliando Luis Aragonés a 173 reti.

Fantasia, tecnica sopraffina, capacità di dialogare con i compagni e di mettersi in proprio con giocate di alta qualità. Simbolo e trascinatore con un forte senso di appartenenza. In questa stagione in Liga ha timbrato 8 volte il cartellino con 5 assist in 29 partite. In Champions Griezmann ha bucato 6 volte la porta degli avversari e sfornato altri 2 passaggi vincenti (2 le firme in Copa del Rey). I tifosi dell'Atleti e Simeone chiedono gol e soluzioni offensive a questi due, proprio come hanno fatto all'andata...

Barcellona, l'exploit di Raphinha e il talento di Lamal: Flick arma le ali

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Troppo facile indicare in Robert Lewandowski il giocatore chiave della sfida contro l'Atletico Madrid. Il Barcellona, ovviamente, conterà molto sui gol del bomber polacco, ma il gioco dei catalani non può prescindere dalla spinta offensiva delle due ali terribili. Partiamo dal brasiliano Raphinha. L'ex Leeds in questa stagione è esploso in termini realizzativi e di presenza fissa nelle azioni offensive della squadra. Il classe '96 ha realizzato 13 reti e 8 assist in 27 presenze in Liga, 11 gol e 5 assist in 10 partite in Champions League (1 gol e 4 assist in Copa del Rey). In campionato una tripletta e due doppiette, in Champions stessa cosa. Marcature multiple, poi, mai banali:  3 gol al Bayern Monaco al terzo turno di Champions, doppietta nel 5-2 blaugrana al Real Madrid in finale di Supercoppa di Spagna, doppietta nel 3-1 al Benfica nel ritorno dei playoff.

Nella gara d'andata delle semifinali di Copa del Rey, il buon Raphinha ha poi fatto valere il pezzo migliore della casa, gli assist. Ben due per le reti del provvisorio 2-2 di Pau Cubarsi e del 3-2 di Inigo Martinez. E poi quel gol strabiliante nel Clasico vinto 4-0 in casa del Real Madrid il 26 ottobre 2024. L'Atletico Madrid dovrà trovare gli antidoti necessari per spegnere sul nascere possibili pericoli dalla zona di pertinenza del brasiliano.

A sinistra agisce Raphinha, a destra i catalani fanno altrettanto paura con il baby fenomeno Lamine Yamal. Ha soli 17 anni, ma sembra stia giocando da una vita per determinazione, personalità e qualità tecniche. Il classe 2007 è un'altra arma preziosa di cui può disporre Flick. Yamal ha già prodotto 6 gol e 11 assist in 26 presenze in Liga, 3 marcature e 3 passaggi vincenti in 9 match in Champions.

Nella finale di Supercoppa di Spagna contro il Real ecco il suo zampino con una doppietta. Nel 4-4 in Copa del Rey contro l'Atletico Madrid ha dato l'assist per il 4-2 di Lewandowski, per poi timbrare il cartellino nel 4-2 in campionato sempre contro i blaugrana. Velocità, capacità di avere il pallone incollato tra i piedi, dinamismo, visione di gioco, verticalità. Yamal è già pronto...