MOMENTO DIFFICILE

Aubameyang e la battaglia con la depressione: “Un disastro, ho iniziato a bere molto”

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Il 34enne attaccante gabonese dell'Oympique Marsiglia, ex Dortmund, Arsenal, Barcellona e Chelsea tra le altre, ha confessato di aver vissuto un periodo di depressione iniziato poco prima di lasciare i Gunners
Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 

L'attaccante del Marsiglia, Pierre-Emerick Aubameyang, ha confessato di aver vissuto un periodo di depressione poco prima della conclusione della sua esperienza all'Arsenal. Un momento difficile e complicato per il gabonese, che aveva perso la gioia di vivere. Uno stato d'animo che lo ha portato a bere molto...

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Il periodo difficile e la rinascita

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L'avventura all'Arsenal, durata quattro anni, si è esaurita nel febbraio 2022 quando Aubameyangsi è accordato con il Barcellona. Tra un passaggio e l'altro l'attaccante gabonese ha vissuto un periodo complicato. Lo stesso ha confessato di essere caduto in una forma di depressione che lo ha portato ad iniziare a bere molto.

"Un disastro", ha usato questo termine Aubameyang per definire quel brutto periodo vissuto più di due anni fa. Adesso, il 34enne attaccante si è ritrovato in Francia vestendo la maglia dell'Oympique Marsiglia. In questo campionato si è laureato capocannoniere con 17 gol ed è diventato anche il miglior marcatore nella storia dell'Europa League con 34 centri. Insomma, numeri da bomber vero e ritrovato.

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Auba confessa

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Nel corso di un'intervista al canale Youtube Colinterview, Aubameyang si è voluto aprire raccontando del periodo poco felice vissuto recentemente. Ecco le sue parole: "Sono sicuro di aver avuto una depressione, avevo iniziato a bere molto. È stato un periodo pesante, difficile. È iniziato poco prima di lasciare l'Arsenal. Penso fosse legato ai miei genitori. È un problema che colpisce molte persone, è normale".

Nessuna vergogna

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Continua l'attaccante del Marsiglia: "Spesso diciamo che dobbiamo parlarne, non c'è vergogna in questo. Anche se io non l'ho fatto, so che può davvero aiutare. Le persone hanno bisogno di aprirsi; se l'avessi fatto, penso che mi avrebbe fatto bene. Avevo bisogno di un po' di energia, di riscoprire la gioia di vincere. È stato un disastro".

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