Incredibile svolta dopo la condanna per il bacio forzato alla calciatrice della Nazionale spagnola
Continua il caos per il procedimento penale che ha investito Luis Rubiales e Jenni Hermoso, dopo che l'ex Presidente della Federazione Calcistica Spagnola ha baciato la calciatrice durante la cerimonia di premiazione della Nazionale Spagnola vincitrice del Mondiale nell'estate 2023. Il processo è terminato soltanto qualche settimana fa, portando l'ex dirigente alla condanna di violenza sessuale con una sanzione di 10.800 euro, un divieto di avvicinamento alla calciatrice a meno di 200 metri e l'impossibilità di comunicare con lei per 1 anno. Le polemiche non erano mancate: l'accusa infatti aveva promesso ricorso puntando alla massima pena del carcere, mentre la difesa richiedeva una revisione delle prove, puntando sul concetto che il bacio non fosse stato rubato bensì consensuale. Proprio oggi dalla Spagna è giunto un nuovo colpo di scena, con la Procura della Repubblica del Tribunale Nazionale che ha impugnato la sentenza, chiedendo la ripetizione del processo.
Il caso del bacio Rubiales e il processo
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Il caso ha avuto una grandissima risonanza in tutto il mondo, con le accuse di Jenni Hermoso che si sono fatte sentire sin da subito, evidenziando come il bacio non fosse stato richiesto e al contempo anche fortemente inaspettato. I fatti dell'agosto 2023, in diretta mondiale, sono stati analizzati in maniera capillare, così come tutte le prove portate tra dichiarazioni, labiale, testimonianze e fotografie. Le due versioni dell'accaduto continuavano a non combaciare, con l'ex presidente della Federazione che ha più volte rimarcato il comportamento scorretto della calciatrice nelle fasi del processo, avendo cambiato a suo avviso più volte versione. La giustizia ha però continuato a fare il suo corso, arrivando così alla sentenza dello scorso febbraio, con la volontà di Jenni Hermoso di impugnarla.
¡Hoy es un día especial para nuestra ! ¡Feliz cumpleaños, @Jennihermoso! Te deseamos un día lleno de alegría y momentos Incomparables! ✨
— Club Tigres Femenil (@TigresFemenil) May 9, 2024
La prima sentenza e i ricorsi
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La sentenza di febbraio ha dato ragione a Jenni Hermoso, condannando Rubiales per violenza sessuale, così come evidenzia la legge spagnola secondo la quale un bacio espressamente non richiesto, condiviso o voluto è alla stregua di un'aggressione fisica. A questo si è aggiunto il grave reato di coercizione per il ritiro delle accuse, con l'ex presidente che avrebbe cercato di convincere la donna a ritrattare la sua versione dei fatti e cercare di risolvere la questione lontano dalle aule della giustizia. Il Tribunale Centrale Penale dell'Audiencia Nacional non ha avuto dubbi, condannando l'uomo a una sanzione di 10.800 euro, con un divieto di avvicinamento alla calciatrice a meno di 200 metri e l'impossibilità di comunicare con lei per 1 anno. La Hermoso, contestualmente alla sentenza, promise di ricorrere in appello, seguendo la linea dell'accusa che aveva richiesto 2 anni e sei mesi di reclusione.
La decisione della Procura della Repubblica del Tribunale Nazionale
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Il caso del bacio Rubiales-Hermoso però si veste di una nuova sfumatura proprio nella giornata di oggi, quando è giunta dalla Spagna la clamorosa decisione della Procura della Repubblica del Tribunale Nazionale, che ha impugnato la sentenza richiedendo la ripetizione del processo, da considerarsi nullo sia per l'uomo che per gli altri tre imputati. Le cause sono varie: numerose prove sono state considerate ingiustamente negate, così come non si è registrato un clima di neutralità durante le varie fasi del giudizio, con comportamenti prevenuti e poco professionali del Magistrato e delle persone presenti in aula, aggiungendovi persino una mancanza totale non condivisibile della possibilità di difesa. Una situazione che farà ancora parlare e che rappresenta un enorme precedente per casi similari.