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Barcellona, Laporta non teme il Fair Play Finanziario: “Riusciremo a registrare tutti”

Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 
Dopo le vicende dello scorso anno con Pau Victor e Dani Olmo, il Barcellona continua a giocare sul filo del rasoio con la questione del Fair Play Finanziario
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Il Barcellona è ancora nel pieno della sua tournee asiatica, ma tra poche settimana si ricomincia a fare sul serio, con il titolo di Campioni di Spagna da difendere. Prima ancora, però, c'è una questione delicata da risolvere che tiene il Barça con il fiato sospeso ormai da tempo: la situazione economica al limite dei catalani e il conseguente effetto sul calciomercato. Proprio su questo si è espresso il presidente Joan Laporta.

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Il Barcellona deve ancora fare i conti con una situazione economica molto difficile. I trionfi in campionato e in Europa non hanno certo risolto i problemi e a poche settimane dall'inizio della Liga la fine di questa vicenda sembra tutt'altro che vicina. Le ultime questioni relative a Pau Victor e Dani Olmo ne sono un grande esempio. Al primo, come ricordiamo, è stato negato il tesseramento lo scorso gennaio e pochi giorni fa è stato ceduto al Braga a titolo definitivo. Il secondo, alla fine, è stato definitivamente acquistato dai blaugrana dopo grandi difficoltà e grandi polemiche.

E la storia potrebbe nuovamente ripetersi con Joan Garcia. Il portiere è stato acquistato lo scorso giugno dall'Espanyol ma tuttavia non risulta ancora tesserato data, appunto, la situazione economica al limite. Su questo, però, è intervenuto il presidente Laporta che in un'intervista a Mundo Deportivo ha dichiarato: "Noi facciamo il nostro lavoro e siamo convinti che riusciremo a registrare tutti. Il tesseramento di Garcia non dipende dall'assenza di Ter Stegen, la sua esclusione è al momento la via più veloce per effettuare l'iscrizione".

Già negli ultimi giorni anche il vicepresidente Rafael Yuste era intervenuto sulla questione finanziare del Barcellona, parlando di possibili accordi con nuovi sponsor e investitori stranieri per garantire un po' di flessibilità, ma adesso il tempo stringe e serve trovare una soluzione prima possibile anche perché, ormai, non manca molto all'inizio della prossima stagione di Liga.