Vincent Kompany, allenatore del Bayern Monaco, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro lo Stoccarda
Il match tra Stoccarda e Bayern Monaco, in programma venerdì 28 febbraio alle 20:30, darà il via alla ventiquattresima giornata di Bundesliga. Diversi gli obiettivi delle due squadre, con i padroni di casa di Sebastian Hoeneß, settimi ed in lotta per una qualificazione europea (2 punti da Lipsia e Mainz, 3 dal Friburgo terzo) e i bavaresi sempre più al comando in solitaria con 58 punti (+8 sul Bayer Leverkusen).
Alla vigilia del match della MHP Arena di Stoccarda, è intervenuto in conferenza stampa l'allenatore del Bayern Monaco, Vincent Kompany. Ecco le sue dichiarazioni: "Lo Stoccarda è una squadra pericolosa in ogni fase di gioco. Ti mette molta pressione addosso ed è pericolosa anche in contropiede. Lavora molto duramente, ogni giocatore sa benissimo cosa fare. Sono molto organizzati. Sono forti in termini di corsa e di duelli fisici. Nutro molto rispetto per la loro squadra. Tuttavia, noi puntiamo a vincere. E questa sfida offre anche motivazioni extra".
Stoccarda-Bayern Monaco, le parole di Kompany in conferenza stampa
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Nel corso della conferenza stampa di vigilia Kompany ha parlato anche del suo collega, Sebastian Hoeneß: "È molto interessante ciò che sta ottenendo con lo Stoccarda. Lo conoscevo anche in precedenza. La sua visione e la squadra vanno di pari passo. Non è sempre facile avere successo subito. La scorsa stagione è stata molto positiva. Ciò che è successo questa stagione è abbastanza normale. Ora stanno tornando al livello della scorsa stagione. Ci sono molti allenatori di qualità in Germania, lui è uno di questi."
L'allenatore del Bayern Monaco prosegue: "Le pressioni cui è sottoposto un allenatore del Bayern Monaco? "Non sono mai solo, questo va detto. Ecco perché è divertente, faccio anche parte di una squadra. Sento spesso la parola pressione. Devi sempre attenerti agli standard più elevati. L'ho sempre fatto, anche da bambino. Questa è l'unica pressione, non quella che viene dall'esterno. Quando sei un calciatore, puoi fare qualcosa di speciale in qualsiasi momento. Anche come allenatore puoi fare qualcosa di speciale, puoi incidere, ma dipendi anche dai ragazzi che vanno in campo. Ma non la vedo come una pressione. Il mio focus non è su ciò che viene detto dall'esterno, ma su ciò che fanno i ragazzi."
L'assenza di Kimmich
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L'assenza di Kimmich peserà nell'economia del gioco del Bayern Monaco? Kompany ha risposto così': "Abbiamo puntato il nostro focus solo sullo Stoccarda. Ma probabilmente Joshua non partirà con noi. La partita arriva probabilmente troppo presto per lui. Risolveremo il problema con la nostra squadra, lo abbiamo fatto per ogni giocatore e ruolo. Joshua non è il primo giocatore a rimanere fuori, lo abbiamo avuto anche con Harry Kane e Jamal Musiala. Abbiamo sempre mostrato una buona reazione quando abbiamo avuto un giocatore fuori per infortunio. Ci aspettiamo lo stesso anche domani."
Kompany sul ruolo di Thomas Müller e sullo stato di forma di Aleksandar Pavlović: "Müller? Risolviamo tutto in famiglia parlando prima con i giocatori. Questa è l'unica cosa importante. Qualsiasi cosa pubblica non fa parte del nostro processo decisionale. Non abbiamo ancora avuto quel tipo di conversazione con Thomas. Pavlović è in forma".
Ieri si sono tenue le celebrazioni del 125° anniversario del Bayern Monaco: "I giocatori se ne sono andati alle 22. I ragazzi devono essere presenti a un evento come questo, dà loro anche qualcosa per il futuro - ha spiegato Kompany -. Ma sono andati a letto presto. Non lavoreremo di meno ora. Siamo completamente concentrati sulla partita di venerdì, quindi speriamo che i tifosi abbiano qualcosa da festeggiare nel weekend. La première del documentario su Thomas Müller e i festeggiamenti? In questo modo ha l'opportunità di imparare sempre qualcosa in più riguardo la grande storia del club.
Te ne rendi conto anche quando vieni allo stadio. Ho anche fatto una chiacchierata con Sammy Kuffour ieri. Questi giocatori erano guerrieri, non hanno avuto successo solo per il talento, ma anche per la mentalità. Quando così tante persone che hanno realizzato così tanto si riuniscono, è qualcosa di speciale. È stato tutto molto ben organizzato. Abbiamo rivolto lo sguardo al passato e speriamo di poter guardare indietro a un altro capitolo di successo nel 150° anniversario."