
Il problema dei calendari intasati e pieni di partite va avanti ormai da qualche anno. Lo sa benissimo Bernardo Silva, esterno del Manchester City e del Portogallo, che proprio in conferenza stampa dal ritiro portoghese, si è lamentato parecchio.
Troppe partite

Il problema dei calendari intasati e pieni di partite va avanti ormai da qualche anno. Lo sa benissimo Bernardo Silva, esterno del Manchester City e del Portogallo, che proprio in conferenza stampa dal ritiro portoghese, si è lamentato parecchio.

Il 30enne fantasista ritiene che un calendario modulato in questo modo sia completamente folle, perché va a discapito della tenuta fisica di ogni singolo giocatore. Insomma, troppe partite giocate seguendo ritmi serrati. Un problema vecchio per cui non si è ancora trovata la formula magica.

Senza nascondersi, Bernardo Silva in conferenza stampa direttamente dal Portogallo ha puntato il dito contro il calendario intasato. Queste le parole del portoghese del Manchester City: "Il calendario è completamente folle, abbiamo appena ricevuto la notizia che avremo un solo giorno di riposo per la partita di Carabao Cup".

Bernardo Silva ha aggiunto: "Probabilmente giocheremo ogni tre giorni per mesi e questo è assolutamente assurdo. In Champions League, qualora non ti dovessi qualificare per gli ottavi di finale direttamente, devi giocare almeno altre due partite. È vero che ci sono squadre più numerose al giorno d'oggi, ma non è facile e nemmeno lo è stato in passato. Trascorro pochissimo tempo con la mia famiglia e i miei amici, la quantità di partite a cui siamo sottoposti è completamente assurda".
Bernardo Silva alza al cielo la Champions League 2023 conquistata con il Manchester City (Foto di Catherine Ivill/Getty Images)
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