Brasile, Boavista nel mirino: perquisizioni, indagati e profitti illeciti

Nella mattinata di martedì, la Polícia Judiciária, su disposizione della DIAP di Porto, ha condotto un’operazione su più fronti nel Grande Porto e a Viseu mettendo nel mirino il Boavista. Sono stati eseguiti dieci mandati di perquisizione nei confronti della squadra brasiliana, alle prese con una profonda crisi economico‐finanziaria. La suddetta crisi ha condotto la squadra alla retrocessione nei campionati distrettuali.

Boavista sotto indagine: perquisizioni nell’abitazione dell’ex presidente

Tra le strutture visitate dalla Polizia ci sono gli uffici della squadra all’interno dello Stadio do Bessa. Gli agenti, hanno fatto irruzione servendosi anche di dispositivi di effrazione. Nel frattempo, ci sono state altre perquisizioni a casa dell'ex presidente Vítor Murta. Lui è considerato uno dei principali indagati.

L’inchiesta ruota attorno a presunti reati di frode fiscale, frustrazione di crediti e riciclaggio. Secondo il comunicato della PJ, il meccanismo avrebbe portato a “lucros ilícitos estimados em cerca de 10 milhões de euros” tra il 2023 e la fine del 2024, tramite circuiti bancari opachi, trasferimenti internazionali e depositi in contanti privi di chiara tracciabilità.

Il modus operandi

Gli investigatori ipotizzano che dirigenti del club, commercialisti certificati, uno studio legale e una società di revisori contabili avrebbero orchestrato un sistema di conti di passaggio intestati a terzi, al fine di occultare redditi e sottrarre fondi ai creditori. I trasferimenti venivano giustificati da contratti di “empréstimos cruzados”, ma la scarsità di documentazione ufficiale ha sollevato forti sospetti di frode e riciclaggio.

Sei indagati e sequestro documentale

Al termine delle perquisizioni, la PJ ha ufficializzato la posizione di sei arguidos, tra persone fisiche e società. Sono stati posti sotto sequestro documenti contabili, contratti, estratti conto e dispositivi informatici. Tutto materiale potenzialmente utile per ricostruire i flussi finanziari e comprovare le violazioni ipotizzate. Il club, già vittima del declino di iscrizione a causa dei debiti con l’erario avanzato da Liga Portugal e Federação Portuguesa de Futebol, ha visto aggravarsi la propria situazione economica.

Reazioni e scenari futuri

La dirigenza non ha rilasciato commenti ufficiali. Alcuni esponenti vicino al club, hanno definito le indagini “necessarie per fare piena chiarezza”. Intanto, l’inchiesta prosegue sotto la guida di un giudice di istruzione criminale e di una procuratrice della Repubblica, con l’obiettivo di acquisire ulteriori prove. Eventualmente, si procederà nel formulare un capo d’imputazione formale.