Il numero 9 del Brasile, Endrick, futuro attaccante del Real Madrid, ha espresso le sue sensazioni in vista dell'esordio della Seleção in Copa America contro la Costa Rica
Tutta la carica di Endrick. Manca davvero poco all'esordio del Brasile del ct Dorival Junior in Copa America. I verdeoro scenderanno in campo al SoFi Stadium di Inglewood (Stati Uniti) martedì 25 giugno (alle 3 ore italiane) per affrontare la Costa Rica. La Seleção si presenta con il pezzo forte della casa, ovvero l'attacco, tutto targato RealMadrid. Con i due fenomeni Vinicius Junior e Rodrygo, ecco in rampa di lancio il 17enne Endrick del Palmeiras, che al compimento della maggiore età il prossimo 21 luglio sarà ufficialmente un nuovo giocatore del Real Madrid. E proprio il nuovo numero 9 del Brasile ha rivelato le sue sensazioni in merito all'imminente debutto in Copa America.
Brasile, Endrick carico
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A tre giorni dall'esordio in Copa America contro la Costa Rica, il numero 9 del Brasile, Endrick, ha voluto ringraziare il ct Dorival Junior per la fiducia: "Titolare alla prima? Dio lo sa. Sono concentrato, lavoro e mi affido a Dio e Dorival. Gli sono molto grato per avermi chiamato, per avermi dato questa fiducia. È un allenatore spettacolare e so che sta dando il massimo per il Brasile. Sta facendo ciò che è meglio per tutti".
I compagni in nazionale (Vinicius Junior, Rodrigo e Militao) Endrick se li ritroverà al Real Madrid a partire dalla prossima stagione: "Con loro non parlo molto del Real perché siamo in Nazionale. Non è il momento, siamo concentrati su altro. Ma ho parlato molto con loro, questo sì. Sono momenti che per me sono speciali, rimarranno scolpiti nella mia vita. Sono giocatori che hanno appena vinto la Champions League ma adesso parliamo solo del Brasile. Ovviamente quando arriveremo a Madrid parleremo della città, della squadra e vedremo cosa succederà".
Cambio di mentalità...
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Endrick ha rivelato di aver fatto uno step ulteriore nel suo percorso di crescita: "Prima pensavo solo a segnare gol, a soddisfare le aspettative e rendere tutti felici. Quando ho cambiato mentalità ho smesso di farlo, di pensare troppo alle cose. Adesso mi interessa solo cosa pensa la mia famiglia, se è felice. Non mi concentro sulla pressione, ma solo sulla mia famiglia. Oggi sono arrivati a Los Angeles e per me sono molto importanti".
Il numero 9 del Brasile ha un suo perché. Da Ronaldo e Adriano a Luis Fabiano, quella maglia può essere pesante. Ma Endrick è sicuro: "Sono molto felice di indossarlo. È un numero che ogni attaccante vorrebbe indossare, ma non guardo molto cosa c'è dietro quel numero. Voglio giocare, non mi interessa quale numero c'è dietro di me. Voglio aiutare la mia squadra". Il quasi 18enne ha poi messo le cose in chiaro: "Giocare la Copa América, la Coppa del Mondo o le qualificazioni è uguale. Tutte le partite sono importanti, farò di tutto per vincere il mio primo torneo".