Nervi tesi tra la Federcalcio spagnola e il Barcellona. Oggetto del contendere: Lamine Yamal. Il talento del Barcellona, infatti, si è sottoposto ad un intervento per il suo problema di pubalgia. L'operazione, però, si è svolta il giorno dell'inizio del ritiro della Nazionale e, inoltre, richiede uno stop di una decina di giorni per la ripresa, sollevandolo dagli impegni e attaccando fortemente il club con un duro comunicato stampa. Il presidente Laporta però ha a sua volta chiarito la posizione dei blaugrana coccolando Yamal e attaccando in maniera poco velata anche la Federazione spagnola.
IL PUNTO DI VISTA
Caso Yamal, il presidente Laporta risponde alla Federazione spagnola: “Nessun dolo”

STOCCARDA, GERMANIA - 5 GIUGNO: Lamine Yamal della Spagna festeggia il terzo gol della sua squadra con il compagno di squadra Nico Williams durante la semifinale della UEFA Nations League 2025 tra Spagna e Francia alla Stuttgart Arena il 5 giugno 2025 a Stoccarda, Germania. (Foto di Alexander Hassenstein/Getty Images)


Il caso Yamal e la Spagna
—Che Yamal soffra di pubalgia è noto ormai da tempo. A scatenare la polemica, però, è stata la tempistica del trattamento abbastanza invasivo, condotto il giorno di inizio del ritiro della Spagna per le due ultime partite delle qualificazioni al Mondiale della prossima estate. E deciso con l'accordo del solo Barca, non della Nazionale. La Roja, infatti, ha ricevuto comunicazione solo al termine della stessa, mandando su tutte le furie i piani alti. Dunque, la stella del Barca, seppur convocato è stato in seguito esonerato dalla convocazione. La Federazione spagnola, però, nel comunicare la decisione riguardo al calciatore ha lanciato un duro attacco anche contro il club blaugrana.
Nel comunicato si legge:"I Servizi Medici della RFEF desiderano esprimere la loro sorpresa e disagio dopo aver appreso alle 13:47 di lunedì 10 novembre, giorno di inizio del ritiro ufficiale, che il giocatore Lamine Yamal si era sottoposto quella stessa mattina a un intervento invasivo di radiofrequenza per il trattamento del fastidio al pube. Questa procedura è stata eseguita senza previa comunicazione allo staff medico della Nazionale, di cui si è a conoscenza nei dettagli solo tramite un referto pervenuto alle 22:40 di ieri sera, in cui si indicava la raccomandazione medica di un riposo di 7-10 giorni".

Laporta sostiene Yamal e risponde alla Federazione
—A questo duro comunicato ha risposto il presidente del Barcellona, Joan Laporta, che ha cercato di smorzare toni e polemiche. Secondo Laporta, infatti, le comunicazioni sono state rispettate, tutto si è svolto nel rispetto delle parti interessate: "Abbiamo informato la federazione non appena ne siamo stati a conoscenza. Quando il medico che lo ha visitato ci ha comunicato che Lamine aveva bisogno di dieci giorni di riposo, abbiamo avvertito la Nazionale. Rispettiamo tutte le parti e cerchiamo solo di curare i nostri giocatori nei ritmi appropriati".
Laporta ha anche difeso l'operato della società, sottolineando la qualità delle cure e il fatto che quanto accaduto rientri negli interessi del Barcellona: "Il medico che lo ha visitato e che ha stabilito cosa fare è una autorità in questo campo. Tutto è andato bene e vogliamo che lui sia al 100% per il Barca. Questo periodo di riposo coincide con gli impegni della Spagna ma non penso che penalizzi la squadra. Noi dobbiamo fare quanto è nell'interesse del Barcellona".
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