- Notizie Calcio
- Calciomercato
- Calcio Italiano
- Streaming
- Editoriali
- Calcio Estero
- DDD X EVENTS
- Redazione
Prosegue la querelle tra il presidente Uefa Aleksander Ceferin e la Superlega, chiacchieratissima competizione fortemente voluta dei club più blasonati d'Europa considerata troppo elitaria e discriminatoria per il calcio europeo. A margine del Congresso Uefa di Belgrado, è tornato sui temi di maggiore attualità dell'universo calcistico attaccando in particolar modo proprio la Superlega senza mai nominarla in maniera chiara, complimentandosi al contempo con le società d'Europa come l'Atalanta, che negli anni hanno saputo costruire un progetto ben solido vincendo tante partite e trofei importanti.
A margine dell'importantissimo Congresso Uefa in programma oggi a Belgrado, il presidente Ceferin ha voluto subito sottolineare nel suo intervento l'importanza del calcio europeo e della sua unione, messa duramente alla prova dalle nuove competizioni proposte, che tentano di distruggerne gli equilibri. Un nuovo attacco alla Superlega seppur non nominandola mai palesemente, confermando l'intento della Uefa di non spalleggiare l'idea di un calcio fortemente elitario, portato avanti solo dai club più blasonati. "Come Uefa noi crediamo nell'unione e nel potere di ogni club. Loro vogliono distruggere ciò che noi uniamo e costruiamo con grande forza, volontà e lavoro. Un'unione di intenti che sta portando il calcio europeo molto lontano, con l'apporto di tutti, non solo dei club più blasonati", ha dichiarato fermamente Ceferin nel suo discorso.
President Čeferin concludes his speech at the #UEFACongress ⬇️
“Above all, we believe in unity. Out of many, ONE. For we are a united team. A unified force. We are a powerful union. The union of European football.” pic.twitter.com/8VOTJ2apkU
— UEFA (@UEFA) April 3, 2025
Parlando della Superlega, il presidente Uefa ha fatto degli esempi di club meno blasonati ma ugualmente vincenti e virtuosi, che negli ultimi anni da underdog sono arrivati a vincere tante partite importanti e trofei storici. Tra questi c'è anche l'Atalanta, che aveva già ricevuto qualche mese fa i complimenti da Ceferin: "Quando parlo di costruire e di unire penso all'Atalanta che ha vinto una meravigliosa Europa League, penso all'Olympiakos che ha riscritto la storia in Europa fresca di vittoria in Conference League ma anche a San Marino che ha detto la sua contro ogni previsione.
Questa è la migliore dimostrazione che non sempre vincono i favoriti sulla carta e che non è giusto che i più forti debbano giocare solo con i più forti. Resta importante cambiare ma solo quando si va a migliorare: penso al nuovo format della Champions League che sta riscuotendo grande successo, una grande scommessa vinta contro i più scettici".
La chiosa di Ceferin va di diritto a un bilancio del calcio europeo, che non considera assolutamente in crisi bensì in pieno rinnovamento. "Dati alla mano il calcio europeo sta proseguendo il suo percorso di grande crescita e rinnovamento. Il pubblico allo stadio è sempre presente in ogni competizione, così come la risposta in tv è costantemente positiva. Le nostre competizioni europee hanno registrato un totale di 230 milioni di tifosi e 5000 milioni di telespettatori per il campionato europeo. Il calcio non è assolutamente malato o in crisi, questo è un pensiero solo dei cinici e degli opportunisti. Andiamo avanti fianco e fianco insieme agli altri organi competenti con uno spirito di cooperazione, senza imporre nessuna idea".
© RIPRODUZIONE RISERVATA