Champions League, manca la maglia e Holden deve giocare con il numero scritto a penna

Il centrocampista della squadra gallese The New Saints, Rory Holden, è stato costretto a giocare alcuni minuti di partita in Champions League con una maglia particolare. Inutilizzabile la prima e non avendo a disposizione quella di ricambio, lo staff della squadra si è dovuto ingegnare per non rimanere in inferiorità numerica. È bastato prendere una penna e disegnare il suo numero, il 18, per farlo rientrare in campo.

Una maglia particolare nei preliminari di Champions League

L'episodio curioso è avvenuto verso la fine del primo tempo della partita tra The New Saints e Shkendija. La gara, valida per il primo turno d'andata delle qualificazioni alla prossima Champions League, è terminata 0-0. Ma è Rory Holden, centrocampista dei gallesi, che ha fatto notizia. Poco prima del 45' del primo tempo il giocatore, a causa di uno scontro di gioco, sporca la maglietta di sangue. L'arbitro, da regolamento, obbliga Holden a cambiare l'indumento, ma c'è un problema. Manca la maglia di riserva.

Pur mancando solo 6 minuti alla fine della prima frazione, la squadra di casa vuole passare il minor tempo possibile in inferiorità numerica. Alcuni membri dello staff in panchina decidono allora di usare una maglia "base" del club e con una penna viene scritto il numero 18, quello di Holden. Arbitro e Quarto uomo sono soddisfatti e permettono al centrocampista di rientrare in campo. L'esperienza con la nuova maglia dura pochi minuti, ma sono comunque necessari a portare la squadra gallese all'attenzione mediatica.

I The New Saints giocheranno la partita di ritorno in Macedonia il prossimo 15 luglio e il discorso è ancora completamente aperto. L'obiettivo è scrivere ancora una volta una pagina di storia. L'anno scorso, partecipando ai gironi di Conference League dove affrontò anche la Fiorentina, diventò la prima squadra gallese della storia a prendere parte alla fase finale di una competizione europea.