Sono grandi le aspettative per la sfida tra il Tigre di Retegui e il San Paolo valida per la prima giornata del gruppo D della Copa Sudamericana 2023, in seguito alle forti polemiche risalenti alla finale di ritorno dell'edizione 2012 allo stadio Morumbi.
Sì, perché all’epoca i calciatori del Matador denunciarono la mancanza delle condizioni di sicurezza e presunte aggressioni da parte degli agenti e del personale addetto al campo, sostenendo di essere stati minacciati anche con le pistole alla fine del primo tempo. Motivo per cui, i ragazzi allora allenati da Nestor Gorosito, non giocarono il secondo tempo.
Dopo una lunga attesa il direttore di gara cileno Enrique Osses fischiò la fine dell'incontro, consegnando il trofeo ai padroni di casa e facendo partire la festa paulista.
Con questo antecedente ancora fresco negli occhi di entrambe le società, i tifosi del Tricolor hanno annunciato che viaggeranno in Argentina ma hanno vietato la presenza a donne e minori, nel caso in cui ci siano incidenti.
È stata la stessa "Torcida Independente", il principale gruppo di ultras del Tricolor Paulista, a pubblicare un comunicato che riporta l'orario di partenza del viaggio, il prezzo e questo insolito divieto che sembra anticipare un clima piuttosto torrido all’Estadio José Dellagiovanna di Victoria, nella notte italiana tra giovedì 6 e venerdì 7.
Si prevede anche la presenza di una buona porzione del gruppo organizzato degli argentini del Chacarita, che accompagna i loro colleghi brasiliani all’impianto, data la grande amicizia esistente tra la squadra di San Martín e il San Paolo.
Come se non bastasse, il Funebrero (soprannome del Chacarita) è un acerrimo rivale del Tigre e sono protagonisti di uno dei principali clásicos nella Zona Nord della conurbazione di Buenos Aires. La rivalità tra i due si è accentuata nel 1983 dopo una grande rissa che si è generata tra le due fazioni in un match giocato all’Estadio de Chacarita Juniors di Villa Maipú.
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